Oggi commento uno studio/RCT molto interessante del 2014 eseguito in Iran su donne che abitualmente indossano il burqa e che, obtorto collo, hanno anche livelli di VITAMINA D considerati “bassi”.
Lo studio, come moltissimi altri simili, purtroppo non misura mai la forma di vitamina D attiva, l’1.25OHD3. Però mi consente di fare alcune interessanti considerazioni.
Intanto lo scopo dello studio era indagare sul ruolo della VITAMINA D nello sviluppo del cancro al seno. all’uopo sono state analizzate circa 200 donne in pre-menopausa. Alcune col cancro al seno ed altre definibili “sane”.
RIFERIMENTO: FULL TEXT IN PDF SCARICABILE.
La prima cosa da notare è la seguente: entrambi i gruppi di donne erano “carenti” di vitamina D.
Chi segue questo blog e chi ha letto il mio libro “VITAMINA D”, sa benissimo che questa carenza non può essere dimostrabile finchè non si misura anche la forma attiva della VITAMINA D. Sa anche che un valore “basso” del 25OHD3 è da considerarsi piuttosto un MARKER di infiammazione (cronica o acuta).
Ma andiamo avanti:
La supplementazione con VITAMINA D esogena tuttavia ha “leggermente” aumentato il rischio di contrarre il cancro al seno.
Invece:
Il consumo abituale di uova (che sono uno dei cibi con il fattore X, ovvero ricche di nutrienti) ha “leggermente” prevenuto il rischio di contrarre il cancro al seno.
MA… Quello che si scopre da questo studio è ancora più sorprendente:
Il fattore più importante per la prevenzione del cancro al seno ed infinitamente PREPONDERANTE, è la mancanza cronica di esposizione al sole. IL FATTORE AMBIENTALE!
Insomma: Di carica solare!
NELL’AGOSTO 2022 PUBBLICATA QUESTA REVIEW METANALISI SULLO STESSO TEMA, CHE CONFERMA CHE LA VITAMINA D E’ ININFLUENTE SULL’INSORGENZA DEL CANCRO AL SENO…
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MIE CONCLUSIONI:
- lo studio conferma tutta una serie di studi che ho semplificato in articoli per questo blog e che ho linkato anche in questo articolo per una facile consultazione
- le donne ed il popolo iraniano dovrebbero protestare con il proprio Governo adducendo soprattutto queste ragioni sanitarie INOPPUGNABILI all’utilizzo del burqa
- infine conferma che tutti gli studi epidemiologici che hanno preso in esame la VITAMINA D (un ormone secosteroide) hanno come fattore confondente proprio la CARENZA DI CARICA SOLARE dato che il 25OHD3 è pesantemente influenzato anche dalla esposizione al sole.
- in definitiva, esporsi al sole e alla luce naturale, FA LA DIFFERENZA. Vitamina D solfata (che con la pillola ve la scordate), 1,25OH direttamente nella pelle, ossido nitrico, regolazione ormonale, colesterolo solfato…
Diffidate dalle promesse dei guru del cibo e dell’integrazione, che vi vendono fuffa ammantata dalla loro scienzah. Non esistono PILLOLE MAGICHE per prevenire o curare MALATTIE.
Angelo Rossiello