Antropocene è un termine coniato negli anni ottanta dal biologo Eugene Stoermer che nel 2000 fu adottato dal Premio Nobel per la chimica Paul Crutzen nel libro “Benvenuti nell’Antropocene“.
di Angelo
Il termine indica l’era geologica (più precisamente epoca geologica) attuale nella quale all’uomo e alla sua attività sono attribuite le cause principali delle modifiche territoriali, strutturali e climatiche. (da wikipedia)
Ebbene questo recente lavoro pubblicato su una rivista molto interessante (The Antropocene Review) si è valutato, tra le altre cose il quantitativo di rifiuti (di tutti i i tipi, telefonini e PC compresi) prodotto dalle attività umane degli ultimi 100 anni è è venuto fuori un numero strano: 30 trilioni di tonnellate…
Trilioni?!?!?!?
Aspetta! Un trilione corrisponde a 10 alla 18 per cui…
30.000.000.000.000.000.000.000 TONNELLATE!
Forse così è più chiaro!
Questo quantitativo ha creato la “tecnosfera“: Un nuovo strato della crosta terreste praticamente formato da questa enorme massa di rifiuti anche tecnologici. Un neologismo per far capire quanto le attività umane siano diventate pervasive…
Insomma ci sono voluti milioni e milioni di anni per creare rocce, monti, fossili… 100 anni et voilà la superficie terrestre non è più la stessa!
Se avete tempo di scaricare lo studio in PDF, troverete un’immagine multispettrale da satellite in 3 fasi dove si evidenzia in modo netto il profondo cambiamento in 3 decadi circa.
Ah già, ci siamo “evoluti”… Se questo è evolversi, non saprei!
Quale follia stiamo lasciando in mano ai nostri figli?!?!?!?
Benvenuti nell’antropocene!
RIFERIMENTO:
The Anthropocene Review
Scale and diversity of the physical technosphere: A geological perspective
Autori Vari
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