Traduzione ed adattamento: Angelo.
Questo studio, di recente pubblicazione, ha avuto lo scopo di verificare l’associazione dei livelli di colesterolo con tassi di mortalità in uomini e donne non diabetici e scevri da malattie cardiovascolari. Lo studio ha coinvolto ben 118.160 soggetti, di età superiore ai 50 anni, ed è durato nove anni.
Lo studio ha rilevato:
1- gli uomini di età 50-60 con livelli di colesterolo tra 6-7,99 mmol/L (232-309 mg/dL) hanno avuto un rischio di morte ridotto del 32% inferiore rispetto a quelli con livelli di colesterolo inferiori a 5 mmol/L (193 mg/dL);
2- le donne di età 50-60 con livelli di colesterolo tra 6-7,99 mmol/L (232-309 mg/dL) hanno avuto un ridotto rischio di morte del 29% inferiore rispetto a quelle con livelli di colesterolo inferiori a 5 mmol/L (193 mg/dL);
3- gli uomini di età compresa 60-70 con i livelli di colesterolo tra 6-7,99 mmol/L (232-309 mg/dL) hanno avuto un rischio ridotto di morte del 33% inferiore rispetto a quelli con livelli di colesterolo inferiori a 5 mmol/L (193 mg/dL);
4- le donne di età 60-70 con i livelli di colesterolo tra 6-7,99 mmol/L (232-309 mg/dL) hanno avuto una riduzione del rischio di morte del 41% inferiore rispetto a quelle con livelli di colesterolo inferiori a 5 mmol/L (193 mg/dL);
5- gli uomini di età superiore a 70 anni con livelli di colesterolo tra 6-7,99 mmol/L (232-309 mg/dL) hanno avuto un rischio ridotto di morte del 38% inferiore rispetto a quelli con livelli di colesterolo inferiori a 5 mmol/L (193 mg/dL);
6- le donne di età superiore ai 70 anni con i livelli di colesterolo tra 6-7,99 mmol/L (232-309 mg/dL) hanno avuto un rischio ridotto di morte del 41% rispetto a quelle con livelli di colesterolo inferiori a 5 mmol/L (193 mg/dL);
7- in entrambi uomini e le donne di età compresa tra i 50-70 con livelli di colesterolo di più di 8 mmol/L (310 mg/dL), questo, non ha avuto impatto sui tassi di mortalità ;
a- gli uomini di età superiore a 70 anni con i livelli di colesterolo di più di 8 mmol/L (310 mg/dL) hanno avuto un rischio ridotto di morte del 33% rispetto a quelli con livelli di colesterolo inferiori a 5 mmol/L (193 mg/dL);
b- le donne di età superiore a 70 anni con i livelli di colesterolo più di 8 mmol/L (310 mg/dL) hanno avuto un rischio di morte ridotto del 41% inferiore rispetto a quelle con livelli di colesterolo inferiori a 5 mmol/L (193 mg/dL);
c- gli uomini di età compresa tra 50-60 con livelli di lipoproteine a bassa densità (LDL) di più di 4 mmol/L (154 mg/dL) hanno avuto un rischio ridotto di morte del 56% inferiore rispetto a quelli con lipoproteine a bassa densità (LDL) inferiori a 2,5 mmol/L (96 mg/dL);
8- le donne di età compresa tra 50-60 con livelli di lipoproteine a bassa densità (LDL) più alti di 4 mmol/L (154 mg/dL) hanno avuto un rischio ridotto di morte del 31% inferiore rispetto a quelle con livelli di lipoproteine a bassa densità ( LDL) inferiori a 2,5 mmol/L (96 mg/dL);
9- gli uomini di età compresa tra 60-70 con livelli di lipoproteine a bassa densità (LDL) più alti di 4 mmol/L (154 mg/dL) hanno avuto un rischio di morte ridotto del 55% rispetto a quelli con livelli di lipoproteine a bassa densità (LDL) inferiori a 2,5 mmol/L ( 96 mg/dL);
10- le donne di età compresa tra 60-70 con livelli di lipoproteine a bassa densità (LDL) più alti di 4 mmol/L (154 mg/dL) hanno avuto un rischio ridotto di morte del 53% inferiore a quelle con livelli di lipoproteine a bassa densità (LDL) livelli inferiori a 2,5 mmol/L (96 mg/dL);
11- gli uomini di età superiore a 70 anni con livelli di lipoproteine a bassa densità (LDL) più alti di 4 mmol/L (154 mg/dL) hanno avuto una riduzione del rischio morte del 37% inferiore rispetto a quelli con livelli di lipoproteine a bassa densità (LDL) inferiori ai 2,5 mmol/L (96 mg/dL);
12- le donne di età superiore a 70 con livelli di lipoproteine bassa densità (LDL) superiori ai 4 mmol/L (154 mg/dL) hanno avuto un rischio ridotto di morte del 40% rispetto a quelle con livelli di LDL sotto ai 2,5 mmol/L (96 mg/dL);
13- gli uomini dai 50-60 con livelli di lipoproteine ad alta densità (HDL) di valore compreso fra 1,5-1,9 mmol/L (58-76 mg/dL) hanno avuto un rischio di morte ridotto del 36% rispetto a quelli con livelli di lipoproteine ad alta densità (HDL) minori di 1,0 mmol/L (38 mg/dL);
14- le donne di età compresa tra 50-60 con livelli di lipoproteine ad alta densità (HDL) compresi tra 1,5-1,9 mmol/L (58-76 mg/dL) hanno avuto un rischio ridotto di morte del 60% inferiore rispetto a quelle con livelli di lipoproteine ad alta densità (HDL) minori di 1,0 mmol/L (38 mg/dL);
15- gli uomini dai 60-70 con livelli di lipoproteine ad alta densità (HDL) di valore compreso fra 1,5-1,9 mmol/L (58-76 mg/dL) hanno avuto un rischio ridotto di morte di 43 % inferiore a quelli con livelli di lipoproteine ad alta densità (HDL) minori di 1,0 mmol/L (38 mg/dL);
16- le donne di età compresa tra 60-70 con livelli di lipoproteine ad alta densità (HDL) compresi fra 1,5-1,9 mmol/L (58-76 mg/dL) hanno avuto un rischio ridotto di morte del 65 % inferiore rispetto a quelle con livelli di HDL minori a 1,0 mmol/L (38 mg/dL);
17- gli uomini con oltre 70 anni con livelli di lipoproteine ad alta densità (HDL) compresi fra 1,5-1,9 mmol/L (58-76 mg/dL) hanno avuto un rischio ridotto di morte di 35 % inferiore a quelli con livelli di HDL minori di 1,0 mmol/L (38 mg/dL);
18- le donne di età superiore a 70 con livelli di lipoproteine ad alta densità (HDL) compresi fra 1,5-1,9 mmol/L (58-76 mg/dL) hanno avuto un ridotto rischio di morte del 46% rispetto a quelle con livelli di lipoproteine ad alta densità minori di 1,0 mmol/L (38 mg/dL).
Questo studio pertanto, concludono gli autori, dimostrerebbe che bassi livelli di colesterolo LDL e bassi livelli di colesterolo HDL sono associati con più alti tassi di mortalità.
Riferimento:
Questo studio è stato pubblicato dello “Scandinavian Journal of Primary Health Care” 2013 set; 31(3):172 -80
Titolo di studio e gli autori:
Association of lipoprotein levels with mortality in subjects aged 50 + without previous diabetes or cardiovascular disease: a population-based register study.
Bathum L, Depont Christensen R, Engers Pedersen L, Lyngsie Pedersen P, Larsen J, Nexøe J.
Department of Clinical Biochemistry, SlagelseHospital, Region Zealand, Denmark. lbat@regionsjaelland.dk
Questo studio è accessibile all’indirizzo : http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23941088