Questo documento ha preso in esame i danni potenziali rispetto alle iniziative in materia di salute pubblica incentrate sui bilanci calorici. Queste si basano sul tradizionale metodo “calorie in o out”. Rafforzano il solito messaggio mainstream sull’eccesso di cibo e/o di inattività di esercizio fisico come cause di base dell’obesità; piuttosto che gli effetti intermedi che causano davvero l’obesità (leggi: l’insulino-resistenza).
Adattamento: Angelo
Il documento, a cura anche del nostro amico di facebook Dinicolantonio, conclude che: la salute pubblica dovrebbe funzionare principalmente per sostenere il consumo di alimenti interi (cibi veri). Questi davvero aiutano a proteggere contro l’obesità; migliorano gli squilibri energetici e le disfunzioni metaboliche. I Governi dovrebbero smettere di promuovere messaggi diretti alle calorie che potrebbero creare sensi di colpa nel paziente e forse persino aggravare l’epidemia di obesità e malattie correlate.
In soldoni, i ricercatori ipotizzano che: il messaggio matematico “calorie in, calorie out” crea più danni alla salute che promuoverla!
L’educazione alimentare deve intraprendere ben altre strade.
Inoltre: pesare gli alimenti è un’attività che non è mai esistita nella storia umana, nonostante questo solo in questi ultimi anni ci stiamo ingrassando.
Pesare gli alimenti e le calorie sono un’invenzione moderna: ultimi 30-50 anni… Eppure eravamo tutti magri ed in forma. Ora tutti ciccioni o obesi metabolici.
Ah già a proposito… Noi lo diciamo da anni ed anni e veniamo, sempre da anni ed anni, derisi. Un po’ meno ultimamente…
Notevole sottolineare che:
Il calcolo delle calorie è imposto ANCHE per giustificare il fatto che solo la casta dei medici possa prescrivere diete (pesate) avendo svolto durante il corso di studi un solo esamino a riguardo.
Ed il biologi nutrizionisti, spesso e volentieri molto più preparati (ed aperti) di loro sul tema: MUTI ED ALLINEATI.
Invito i lettori a riflettere da soli sulle verità incontestabili appena elencate.
RIFERIMENTO:
Cambridge Core
How calorie-focused thinking about obesity and related diseases may mislead and harm public health. An alternative
Di Nicolantonio ed altri
Link: qui