ANALISI INGEGNERISTICA DI UNO STUDIO SU TOPI: IL LIGHT TRAINER

Scritto da Angelo

Categorie: Salute

2 Agosto 2019

ANALISI INGEGNERISTICA DI UNO STUDIO SU TOPI
(come proiettarla sull’uomo con l’ottica da LIGHT TRAINER).

Gli umani hanno legami covalenti deboli tra la melanopsina e la vitamina A e gli animali notturni come i topi invece hanno forti legami covalenti tra le stesse molecole.

Che cosa implica questo se ci esponiamo al sole?

Significa che se una cosa relativa alla luce “funziona” nei topi, l’effetto dovrebbe essere ancora maggiore negli umani. Questo aiuta a spiegare perché l’esposizione alle radiazioni solari aumenta la durata della vita e diminuisce la genesi di malattie (lo abbiamo visto in decine e decine di studi e solo gli oculisti ed i dermatologi la pensano diversamente). L’esposizione alla radiazione solare porta, inoltre, a miglioramenti in tutte le malattie mitocondriali croniche come l’obesità e il diabete (altre decine di studi ignorati da dietologi e diabetologi focalizzati su cibo e farmaci).

Da questo studio, che avevo già proposto in passato e mi sembra anche nel libro INSONNIA. IL MALE DEL NUOVO SECOLO, risulta che la radiazione ultravioletta sopprime l’obesità e i sintomi della sindrome metabolica indipendentemente dai livelli di vitamina D nei topi alimentati con una dieta ricca di grassi.

La dieta ad alto contenuto di grassi/proteine ​​è impoverita di deuterio e fornisce un “combustibile” a molti più ottani che aiuta i citocromi distrutti dal danno retinico dovuto alla disfunzione da melanopsina.

DOMANDE CHE TUTTI I GURU DELLA VITAMINA D DOVREBBERO PORSI:

A- Perché gli studi clinici non sono riusciti a dimostrare in modo conclusivo i benefici dell’assunzione orale di vitamina D?

B- Ma soprattutto, perchè molte malattie croniche in letteratura sono correlate con bassi livelli di vitamina D?

Questo studio può assolutamente spiegare il perchè. Infatti mostra che la luce ultravioletta è un mezzo efficace per sopprimere lo sviluppo dell’obesità e della sindrome metabolica, attraverso meccanismi che sono indipendenti dalla vitamina D ma dipendenti da altri mediatori indotti dalla UVR come ad esempio l’ossido nitrico (NO).

RISULTATI DELLO STUDIO:

– L’esposizione agli UVR a lungo termine ha soppresso l’aumento di peso in nei topi Alimentato con una dieta ad alto contenuto di grassi non integrata con vitamina D

– l’esposizione gli UVR a lungo termine ha soppresso l’intolleranza al glucosio e soppresso la resistenza all’insulina nei topi Alimentati con una dieta ad alto contenuto di grassi NON integrata con vitamina D

– L’esposizione di lunga durata ai raggi UV ha migliorato i livelli di colesterolo nei topi alimentati con una dieta ricca di grassi NON integrati con vitamina D

– l’esposizione agli UVR a lungo termine ha più efficacemente soppresso lo sviluppo della NAFLD (fegato grasso) rispetto alla supplementazione di vitamina D

CONCLUSIONI:

Il modo in cui la luce interagisce con la retina, la pelle e i tratti aero-digestivi è fondamentale per capire come la fisiologia sia costruita dalle interazioni epigenetiche con il nostro ambiente.

Esattamente il lavoro del LIGHT TRAINER: migliora l’ambiente in cui vivi. Il lavoro del futuro…
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A breve avremo alcuni medici, biologi e PT con un’infarinatura base sufficiente per muoversi con i loro pazienti/clienti.

Obbligatorio leggere INSONNIA. IL MALE DEL NUOVO SECOLO che potete comprare qui:

INSONNIA. IL MALE DEL NUOVO SECOLO

Con tanti saluti ed un bacio affettuoso ai guru del cibo e dell’integrazione, oltre che dell’esercizio fisico.

RIFERIMENTO:

http://diabetes.diabetesjournals.org/content/63/11/3759.full

Buona giornata amici.
Angelo Rossiello.

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