Analisi del decreto Lorenzin sull’estensione dell’obbligo vaccinale

Scritto da Angelo

Categorie: Salute

30 Agosto 2017

AUTORE

Questo documento (tranne dove altrimenti specificato) è a cura di Corrado Penna, già traduttore di due libri sulla cura dell’autismo: “La sindrome Psico-Intestinale” di N. Campbell-McBride e “Guarire i sintomi noti come autismo” di K. Rivera, nonché autore di altri e-book gratuiti[1], In realtà per questo documento siamo tutti debitori a centinaia di medici e ricercatori che hanno compiuto importanti studi scientifici e redatto le decine e decine di articoli citati nel dossier, così come siamo debitori ad alcuni valenti e coraggiosi giornalisti investigativi.

Premessa, per chi è questo decreto

Poche persone sanno o si sono ancora rese conto che il decreto Lorenzin sulle vaccinazioni obbligatorie è solo il primo passo, a livello normativo, per introdurre una serie di vaccinazioni obbligatorie per tutti, bambini, mamme personale scolastico, personale socio-sanitario, adulti in genere. Nel Piano nazionale di prevenzione vaccinale 2017-2019 redatto dal ministero della salute e liberamente accessibile sul suo sito[2].

Leggiamo per esempio che:

Nel corso dell’età adulta è opportuna la somministrazione periodica (ogni 10 anni) della vaccinazione difterite-tetano-pertosse con dosaggio per adulto, che deve essere offerta in modo attivo, trovando anche le occasioni opportune per tale offerta (es. visite per il rinnovo della patente di guida, visite per certificazioni effettuate presso il medico di medicina generale, etc.).

In previsione di una possibile gravidanza, le donne in età fertile devono assolutamente essere protette nei confronti di morbillo-parotite-rosolia (MPR) e della varicella, dato l’elevato rischio per il nascituro di infezioni contratte durante la gravidanza, specie nelle prime settimane di gestazione.

E così come la forte raccomandazione dei vaccini contro morbillo, parotite, rosolia, varicella e meningococco si è, con il decreto, trasformata in obbligo vincolante, così in un prossimo futuro, (se il decreto viene convertito in legge), si andrà verso un obbligo di continue vaccinazioni e richiami anche per gli adulti, la cui mancata esecuzione potrebbe portare a sospensione della patente, o perdita del lavoro. Già durante l’iter della conversione in legge del decreto Lorenzin era stato approvato un emendamento per la vaccinazione obbligatorio di personale scolastico e socio-sanitario, ma ben presto però è stato ritirato (ufficialmente per mancanza di fondi, ma forse perché la pronta reazione delle categorie interessate ha fatto temere al governo un allargamento del fronte della contestazione).

Notizie distorte

Quando il governo decide il 20 maggio 2017 di varare un decreto per innalzare a 12 il numero delle vaccinazioni obbligatorie, i mass media propinano una serie di notizie evidenziando tutta una serie di casi, veri o presunti, in cui “il vaccino avrebbe salvato la vita”, evitando accuratamente di menzionare tutti i casi in cui il vaccino ha causato autismo, epilessia, dermatite atopica o persino la morte. Ma molto spesso queste notizie a ben vedere appaiono quanto meno distorte.

Analizziamo per esempio la notizia che viene diffusa i 22 giugno, un bambino sarebbe morto di morbillo “per colpa dei genitori che non hanno vaccinato gli altri figli”. Fra i titoli leggiamo per esempio Bimbo malato di leucemia muore di morbillo: contagiato dai fratelli non vaccinati (da notare anche il ruolo delle istituzioni che si evince dal sottotitolo “Lo comunica l’assessore al Welfare di Regione Lombardia, Giulio Gallera. Il bimbo era affetto da leucemia e per questo era ricoverato in ospedale dal 15 marzo”)[3], oppure A sei anni muore di morbillo: era leucemico e i fratelli non vaccinati[4], articolo cui è associata l’immagine di una manifestazione contro l’obbligo vaccinale (evidentemente messa appositamente per criminalizzare un intero movimento).

Ma ecco che (dopo che per due giorni i mass media hanno criminalizzato i genitori che sono contrari alle vaccinazioni di massa) arriva la smentita; smentita che però non si merita altrettanta attenzione mediatica. Vedi per esempio il comunicato dell’ANSA Primario, fratellini bimbo morto di morbillo non c’entrano[5],  dal quale si evince che il bambino ha contratto il morbillo in ospedale. Ma il sottotitolo, invece che sottolineare il ruolo negativo avuto da media e istituzioni, mette in luce l’amorevole ruolo del ministro della salute Lorenzin: “stava guarendo dalla leucemia. Seguivo la vicenda da un mese, è stato straziante”. Sinceramente mi viene difficile pensare che questa ministra abbia tanta attenzione nei confronti di ogni bimbo malato di tumore, perché altrimenti non le resterebbe nemmeno il tempo di dormire.

Ma se i suoi fratelli si fossero vaccinati, in realtà, questo povero bambino (debilitato dalla malattia e forse anche dai trattamenti convenzionalmente utilizzati per curarla) potrebbe avere corso un rischio in più. Leggiamo infatti sul foglietto illustrativo del priorix (un vaccino contro morbillo, parotite e rosolia) che dopo la commercializzazione del prodotto

in alcune occasioni sono state riportate le seguenti reazioni avverse aggiuntive (…)infiammazione di meningi, cervello, midollo spinale e nervi periferici, sindrome di Guillain-Barré (paralisi ascendente fino a paralisi respiratoria), sindrome di Kawasaki (i sintomi principali della malattia sono per esempio: febbre, eruzione cutanea, gonfiore delle ghiandole linfatiche, infiammazione ed eruzione nelle mucose della bocca e della gola), eritema multiforme (i cui sintomi sono macchie rosse, spesso pruriginose simili all’eruzione del morbillo che comincia dagli arti e a volte dal viso e dal resto del corpo), sintomi simil-morbillo e simil-parotite, morbillo lieve, gonfiore transitorio e doloroso ai testicoli”.

La possibilità che dopo la vaccinazione si manifesti “morbillo lieve” sembra mostrare in maniera abbastanza evidente che i bambini vaccinati possono sviluppare la malattia ed essere a loro volta infettivi, cosa del resto tipica in un vaccino con virus vivi attenuati come quello in esame. Per altro tra le reazioni avverse aggiuntive vengono elencate sindromi neurologiche importanti e persino la sindrome di Kawasaki (malattia rara e persino mortale se non riconosciuta e curata per tempo).

Ma tra le reazioni avverse vengono elencate anche “infezioni del tratto respiratorio superiore, otite media, linfoadenopatia, reazioni allergiche, disturbi del metabolismo e della nutrizione, anoressia, nervosismo, pianto insolito, insonnia, convulsioni febbrili, congiuntivite, bronchite, tosse, gonfiore delle ghiandole parotidi, diarrea, vomito, eruzione cutanea”, oltre ovviamente a febbre alta e dolore e gonfiore al sito di iniezione. Questi sintomi sembrano avere un denominatore comune nella disbiosi intestinale[6] che i vaccini potrebbero causare; a tal riguardo vedi in particolare l’articolo scientifico Nasopharyngeal microbiota in infants with acute otitis media[7], laddove si legge (sebbene con termini scientifici un po’ complicati) che nei bambini con otite media acuta l’esposizione ad antibiotici e la somministrazione del vaccino ettavalente PCV7 è stata associata ad una riduzione dei batteri benefici simbionti.

EFFETTO DEL VACCINO (PCV7) SULLA COLONIZZAZIONE BATTERICA NASOFARINGEA DURANTE L’OTITE MEDIA.

Dopo avere letto tutto questo nel foglietto illustrativo, come fare a biasimare dei genitori che si rifiutano di far vaccinare i figli?

Inoltre leggiamo sempre nello stesso foglietto illustrativo che “Come con tutti i vaccini, Priorix può non proteggere completamente tutte le persone che sono state vaccinate”. Fino a che punto può spingersi questo “fallimento vaccinale” ce lo mostra l’articolo scientifico The genetic basis for measles vaccine failure[8] , nel cui sommario leggiamo che “Le epidemie di morbillo verificatesi negli Stati Uniti negli anni 1989-1991 includevano una serie di episodi di diffusione del contagio dovuti al fallimento vaccinale.”

E con questo abbiamo mostrato in maniera abbastanza chiara come si devono distorcere i fatti per riuscire a scrivere che quel povero bambino sia morto per colpa dei fratelli non vaccinati.

Ma ci sono state molte altre notizie simile che, chissà per quale coincidenza, saltano fuori tutte all’improvviso, e tutte nei giorni in cui in parlamento si discute il decreto legge. Per esempio il caso di una bambina, sofferente di un’alterazione cromosomica e forse per questo già con una salute carente, che sarebbe morta ad aprile per una complicanza del morbillo, viene pubblicato con eccezionale tempistica il 28 giugno (ovvero nel corso della discussione del decreto legge al senato), assieme alla notizia di un caso di tetano in soggetto non vaccinato (primo caso dopo 30 anni). È statisticamente possibile dico io, che tutte queste sventure capitino solo quando si decide di aumentare i vaccini obbligatori?

Nell’articolo Morbillo, muore una bambina di 9 anni a Roma leggiamo che “La bimba morta era certamente in una condizione di fragilità, ma senza il morbillo probabilmente non sarebbe morta” e che se si fosse vaccinata probabilmente si sarebbe salvata. Sicuramente questo è possibile, come è possibile che, data la sua particolare fragilità, avrebbe potuto reagire male al vaccino e sviluppare una seria complicazione, oppure avrebbe addirittura potuto contrarre la malattia stessa. Per fare un esempio di quanto possa essere rischioso vaccinare certi bambini fragili ricordiamo la storia di Finley, nato con un difetto cardiaco e polmoni danneggiati, e morto a 21 mesi dopo la vaccinazione contro l’influenza suina, descritta nell’articolo My boy’s agonising death after virus vaccination[9].

Altra storia recente è quella di una bambina “morta di morbillo” pochi giorni dopo essere stata vaccinata contro il morbillo. Una bambina che aveva sviluppato la meningite a tre mesi (proprio all’epoca della vaccinazione esavalente, che contiene anche l’anti-epatite B, vaccino noto per la possibilità di causare meningite asettica[10]) che era quindi fragile e sottoposta a periodici controlli, viene vaccinata e muore pochi giorni dopo; non sarà forse dovuto al fatto che la vaccinazione ha indebolito ulteriormente lo stato di salute della bambina? Ufficialmente gli esami avrebbero riscontrato un’infezione da morbillo dovuta a un ceppo “selvaggio” diverso da quello del vaccino, ma anche in tal caso, possiamo escludere che un indebolimento del sistema immunitario causato dalla vaccinazione sia alla base del rapido deterioramento delle condizioni di salute?[11]  I vaccini nei bambini con un fragile stato di salute possono portare a gravi complicanze, proprio perché si tratta di vaccini a virus vivi attenuati[12], ed in un soggetto debole questo può portare a gravissime malattie che possono anche avere esito mortale. Ce lo mostra il recentissimo “case report” (resoconto di un caso clinico descritto dagli autori) Deep sequencing reveals persistence of cell-associated mumps vaccine virus in chronic encephalitis[13], che racconta un caso di encefalite causato dal vaccino MPR in un bambino immunocompromesso.

I vaccini sono sicuri?

La ministra Lorenzin già nel marzo del 2015 assicurava che i vaccini sono sicuri dicendo “Basta con la disinformazione. I vaccini sono efficaci e sicuri. Entro l’anno il nuovo calendario[14]. Possibile mai che la ministra non sappia però che è stata approvata dal nostro parlamento una specifica legge che risarcisce i soggetti danneggiati da vaccini e da trasfusione di sangue? La legge 210 infatti, denominata Riconoscimento di indennizzo per i danneggiati da complicanze di tipo irreversibile causate da vaccinazioni obbligatorie, trasfusioni di sangue ed emoderivati[15] riconosce indennizzi sia a chi viene danneggiato direttamente da un vaccino, sia a chi viene danneggiato dopo un contatto con persona da poco vaccinata (ammettendo così l’esistenza di un contagio da persone vaccinate). Curiosamente il 21 luglio dello stesso anno la nostra ministra, rispondendo ad una interrogazione parlamentare sulla questione[16], riferisce che ci sono 25.000 persone (9.000+16.000) indennizzate per danno da vaccino o da trasfusione (circa una ogni 2.000 abitanti).

Come se non bastasse il Codacons ha di recente ottenuto e pubblicato i dati dell’agenzia italiana del farmaco relativi agli anni 2014, 2015, 2016, dai quali si desumono 21.658 reazioni avverse (rispettivamente 8182, 7892 e 5584) di cui 3.351 solo da esavalente (infanrix hexa) (1857, 992 e 702). 454 sono state le reazioni gravi (danni neurologici) e 5 decessi (neonati prematuri tra i due mesi e mezzo e i tre 3[17], vaccinati con infanrix e prevnar, due dei quali anche contro il rotavirus). Dal 2005 al 2015 c’è stato un aumento del 40% in Italia di bambini con deficit del neurosviluppo. Il codacons ha denunciato la ministra Lorenzin alla Procura della Repubblica perché, pur a conoscenza di questi dati dal 10 maggio, non li avrebbe resi noti al parlamento, ed ha emesso ugualmente il decreto per l’estensione dell’obbligo vaccinale[18].

Ma come si fa a spergiurare sulla sicurezza dei vaccini quando uno degli effetti collaterali è la morte, quando ci sono sentenze ben precise della magistratura sul danno da vaccino? Come dimenticare Ayushi Gupta, morta a 1 mese dopo vaccinazione multipla (5 vaccini), vaccinata anche se i genitori segnalavano che non stava bene, che era un poco influenzata[19], come dimenticare il recente caso di Isabel Olesen, che subito dopo il vaccino si è ammalata della syndrome di Stevens-Johnson, con la pelle che diventa tutta rossa come se bruciasse, poi si stacca dal corpo, mentre si manifesta anche la febbre e delle complicazioni neurologiche: ricoverata in ospedale, in pericolo di vita, se l’è cavata alla fine restando cieca, ma ha dovuto re-imparare a camminare, a mangiare, a parlare[20]. In entrambi I casi il danno è stato causato dalle vaccinazioni obbligatorie.

Come si può affermare che i vaccini sono sicuri quando gli articoli scientifici ci segnalano casi di ricorrenti crisi epilettiche ed encefalopatia acuta causati dal vaccino DTP (difterite, tetano, pertosse)[21]? E con quale coraggio un ministro può fare affermazioni di questo tenore “E’ allarme a causa delle notizie bufala e delle campagne no vax[22]? Come potete verificare dalle fonti attendibili fin qui riportate si tratta di notizie reali, di fatti di cronaca, di casi di danno appurati da giudici, medici e ricercatori.

Come ignorare la scandalosa prassi della vaccinazione a 2/3 mesi anche dei bambini prematuri, che in realtà è come se fossero appena nati quando ricevono le prime dosi di vaccino[23]?

E parliamo anche del caso di Giada Varani, morta di vaccino, per la quale esiste anche una sentenza del tribunale con annesso risarcimento. Nell’articolo La figlia danneggiata dal vaccino e poi morta. «Noi risarciti, ma nessuno ne parla»[24] il genitore afferma: «Ero convintamente a favore dei vaccini, oggi penso che sia assurdo obbligare. Sarebbero utili esami preventivi», e poi ancora «Voi giornalisti non dovete avere paura, lo dovreste dire che esistiamo, che siamo tantissimi. Invece è come se fossimo solo dei fantasmi».

E ricordiamo anche Emilano Rapposelli, morto a 15 mesi, 9 giorni dopo la somministrazione del vaccino, riguardo al quale caso un giudice per le indagini preliminari ha scritto che “non è stato sottoposto ad alcuna anamnesi diretta specificatamente ad accertare se vi fossero le controindicazioni alla vaccinazione e non pare che ai genitori fossero stati adeguatamente illustrati i rischi in modo da metterli in condizione di scegliere”; questo g.i.p, ad ogni modo, pur ravvisando che l’anamnesi è consigliata da un documento-guida della Regione Veneto non riconosce alcuna colpa ai medici[25]. I suoi genitori in una lettera aperta pubblicato su un quotidiano locale scrivono[26].

Il nesso causale tra il vaccino e la morte del piccolo è stato accertato da ben due perizie medico-legali disposte dal gip di Padova e successivamente riconosciuto dallo Stato (…)  Se questo, come tutti gli altri, è un caso sporadico, perché non renderlo noto con l’informativa regionale di cui tanto andate fieri? Temete forse che rendendo noti certi fatti qualcuno possa aprire gli occhi e scoprire quanti handicappati a vita, malati di epatite, autismo, diabete e quant’altro, esistono a causa delle vaccinazioni? Se i danni da vaccino sono davvero cosi ipotetici come lei afferma, come mai l’Usl di Padova ha, da anni, dedicato l’intero piano di un edificio ad uffici per la liquidazione dei danni da vaccino con la legge 210?

Importante è anche la sentenza di riconoscimento di un caso di autismo come dovuto alla vaccinazione, di cui potete leggere nell’articolo Il Tribunale: “Bimbo autistico per colpa del vaccino[27], anche perché nelle 18 pagine della relazione del medico legale si fa riferimento a documento riservato dell’azienda GlaxoSmithKline sugli effetti avversi del vaccino Infanrix Hexa emersi nel corso della sperimentazione tra i quali “cinque casi di autismo segnalati durante i trial, ma rimasti unlisted, ossia omessi dall’elenco degli effetti avversi sottoposto alle autorità sanitarie per l’autorizzazione al commercio”.

Un caso di indennizzo riconosciuto dal ministero della salute è quello di una bambina che dopo una forte reazione avversa è stata ricoverata all’istituto neurologico Bestia di Milano e dimessa con la diagnosi di “encefalite post vaccinica e di disturbi misti dello sviluppo[28]. Da notare che la morte per encefalite post-vaccinale è una delle cause di risarcimento contemplate da alcune assicurazioni private[29].

Uno dei gravi problemi esistenti con le vaccinazioni è che, se da una parte potrebbero essere utili laddove c’è una situazione di disagio socio-economico, di sottosviluppo, di carenza di igiene e di scarso status nutrizionale (sono per l’appunto le condizioni sotto le quali in ogni epoca si è avuta la diffusione delle malattie infettive), dall’altra possono incidere con pesanti effetti collaterali proprio su quei soggetti più deboli e peggio nutriti. Le vaccinazioni infatti scatenano una reazione infiammatoria e immunitaria, ma questo porta, secondo gli studi del dottor Cathcart[30], al consumo della riserva di vitamina C presente nel corpo, e se un soggetto vaccinato non introduce adeguati livelli di vitamina C (per esempio da frutta e verdura fresca) lo stress ossidativo indotto dalla somministrazione del vaccino può creare seri problemi (come vedremo anche nel prossimo capitolo).

VACCINI: EVIDENZA VS PROPAGANDA

Forse è anche per questo che l’introduzione del vaccino DPT in Guinea Bissau ha causato un aumento di 5 volte della mortalità infantile, come riferisce l’articolo The Introduction of Diphtheria-Tetanus-Pertussis and Oral Polio Vaccine Among Young Infants in an Urban African Community: A Natural Experiment[31].

Ma anche nelle popolazioni occidentali e nei paesi più industrializzati si contano grosse problematiche associate alla diffusione delle vaccinazioni. L’articolo A positive association found between autism prevalence and childhood vaccination uptake across the U.S. population[32] mostra per esempio che  più si diffondono le vaccinazioni e più aumentano autismo e difficoltà di linguaggio.

BAMBINI VACCINATI VS BAMBINI NON VACCINATI: AUTISMO E TANTO ALTRO…

Una delle più corpose raccolte di articoli scientifici sui danni da vaccini, suddivisi per categoria (studi scientifici che causano epilessia, che causano encefalite etc.) è il libro “vaccinazioni tra scienza e propaganda” di Franco Ambrosi, Carla Rosa, Claudia Benatti (Il leone verde editore); con la tecnologia informatica in pochi secondi è facilmente verificabile la reale esistenza di quegli articoli scientifici generalmente pubblicati sul database scientifico governativo pubmed (nih.gov sono sigle che stanno per Istituto Nazionale della Sanità e governo) o su altri siti ufficiali di riviste scientifiche di settore.

Per brevità ci concentriamo solo sulla porpora trombocitopenica, che può per l’appunto essere causata dai vaccini, in particolari con quelli che il decreto intende rendere obbligatori. Si tratta di una malattia del sangue (che porta ad avere valori bassi di piastrine) che per fortuna si auto-limita e finisce generalmente per passare da sola dopo diversi mesi di cure con il cortisone. In tale frangente il cortisone è praticamente indispensabile, ma mesi di cura possono indurre il diabete[33] (anche perché viene i cortisonici danneggiano la flora intestinale). Cito qui due articoli scientifici in particolare: Risk of immune thrombocytopenic purpura after measles-mumps-rubella immunization in children (“Rischio di porpora trombocitopenica autoimmune nei bambni dopo vaccinazione contro morbillo, parotite e rosolia”)[34], Acute immune thrombocytopenic purpura as adverse reaction to oral polio vaccine (“Porpora trombocitopenica autoimmune acuta come reazione avversa al vaccino antipoli orale”)[35] .

 Vaccinazioni multiple

Con il nuovo decreto si concretizza il rischio di praticare vaccinazioni multiple, specie per chi si trovasse a dovere “recuperare” vaccini mai fatti onde essere messo in condizione di adeguarsi alla normativa. Ma le vaccinazioni multiple o ripetute sono proprio quelle che sono responsabili di tutta una serie di problematiche (morte compresa) ai militari italiani e non solo. Basti pensare al caso di Daniela Sinibaldi, carabiniere, ammalatasi di connettivite indifferenziata in seguito alle ripetute vaccinazioni, continuate a suo dire anche dopo la comparsa dei primi malori. “Non posso neanche prendere in braccio i miei figli” dice disperata[36].

Simile è il caso di molti militari ammalatisi di cancro in seguito a vaccinazioni multiple e indiscriminate, descritto con dovizia di particolari nel dossier Vaccinati a morte[37].  Di recente uno dei medici che si è occupato della questione mettendo sotto accusa i vaccini è stato, con motivazioni pretestuose, sospeso dall’ordine dei medici[38].

Altra storia tragica è quella di una madre il cui figlio ha ricevuto 9 vaccini in una volta ed ha sviluppato l’autismo, come ci racconta l’articolo Nove vaccini in una volta poi sette mesi di febbre. Infine la diagnosi: autismo[39]. Inutile dire che studi su vaccinazioni simultanee con 9 o 10 differenti antigeni non ci sono al momento e quindi noi italiani faremo da “cavie internazionali”. È come andare al suicidio denuncia il dottor Antonio Giordano[40].

Il morbillo, le finte epidemie e il decreto Lorenzin

La strada per il decreto Lorenzin è stata spianata da una serie di affermazioni “fantastiche” sulle epidemie di morbillo in Italia e altrove. Per esempio la ministra della salute, intervenendo alla trasmissione “Porta a Porta” del 22/10/2014 (minuto 36’,20)[41] dichiara che “solo di morbillo a Londra, cioè in Inghilterra, lo scorso anno sono morti 270 bambini per una epidemia di morbillo molto grave”. Peccato che i dati ufficiali del ministero della salute britannico riportano un solo decesso nel 2013, per l’esattezza un uomo di 25 anni, morto per una polmonite acuta avuta come complicanza del morbillo[42].

Ancora una volta la ministra è intervenuta alla trasmissione “Piazza Pulita” del 22/10/2015 (minuto 5’,57”)[43] dichiarando: “ … c’è stata una epidemia di morbillo a Londra lo scorso anno, sono morti più di 200 bambini ….”  Ma di queste morti non vi è traccia sul sito ufficiale governativo[44].   

E che dobbiamo dire della supposta recente “epidemia” di morbillo, che sarebbe stata la causa ufficiale di questo “decreto legge urgente”? Basta controllare i dati ufficiali sul sito ministeriale epicentro[45] per vedere con i propri occhi che ci sono state continue oscillazioni nel numero di persone contagiate (non morte, ma semplicemente contagiate, notate bene), ma completamente scorrelate con il tasso di copertura vaccinale: per esempio c’è stata una piccola epidemia nel 2012 quando si era arrivati all’80% di vaccinati, ma soprattutto i casi del 2016 sono 865 quando la percentuale di vaccinati risale, e i dati 2017, seppure riportino un netto aumento, sono al momento inferiori di quelli del 2011, quando c’è stato un notevole aumento dei casi a dispetto del massimo di copertura vaccinale.

In realtà, persino lo sfegatato medico pro-vaccini Roberto Burioni afferma che tecnicamente parlando non si tratta di epidemia, ma di aumento dei casi[46] , eppure i titoli dei giornali sulla “epidemia di morbillo” non si contano[47]. Tutti questi articoli (nonché i telegiornali e le varie trasmissioni radio-televisive) non fanno che proclamare che un’alta copertura vaccinale è necessaria e indispensabile per impedire che il virus circoli, affinché funzioni la cosiddetta “immunità di gregge”, ma in realtà i dati statistici mostrano ben altro.

Per esempio l’articolo Difficulties in eliminating measles and controlling rubella and mumps: a cross-sectional study of a first measles and rubella vaccination and a second measles, mumps, and rubella vaccination, ci informa che in certe aree della Cina, non si riesce ad eradicare il morbillo, e che morbillo parotite e rosolia hanno ancora una alta incidenza, nonostante una copertura vaccinale maggiore del 99%[48].

La teoria della “herd immunity” (immunità di gregge) è stata ideata nel 1933 dal dottor Hedrich il quale studiando la trasmissione del morbillo in un’epoca in cui non c’erano ancora i vaccini, osservò che le epidemie della malattia si verificavano solo quando meno del 68% dei bambini aveva sviluppato un’immunità naturale ad essa.

Adesso i teorici della vaccinazione di massa hanno preso in prestito la teoria ma l’hanno applicata ad un contesto differente (immunità da vaccinazione) aumentando per altro la cifra dal 68% al 95%. Questo aumento della percentuale è un chiaro segno della differenza tra una immunizzazione naturale per contagio e una vaccinazione, che non garantisce sempre l’immunità e spesso la garantisce per un limitato periodo di tempo.

Per mostrare come l’efficacia del vaccino sia molto inferiore al 99%, occorre innanzi tutto precisare che i vaccini inducono solamente una produzione di anticorpi contro la malattia, ma la produzione di anticorpi non garantisce sempre di per sé una reale protezione contro l’agente infettivo. Non possiamo scambiare una produzione di anticorpi artificialmente indotta dal vaccino per una certezza che la malattia non si potrà mai contrarre, la vaccinazione non è la stessa cosa dell’immunizzazione naturale.

Risale al 1990 l’articolo Measles incidence, vaccine efficacy, and mortality in two urban African areas with high vaccination coverage[49] secondo il quale anche se 95% di una popolazione urbana di bambini africani aveva gli anticorpi al morbillo in seguito alla vaccinazione, l’efficacia del vaccino non era superiore al 68%.

L’articolo del 2008 intitolato Measles-specific neutralizing antibodies in rural Mozambique: seroprevalence and presence in breast milk[50] ci informa che anche quando il vaccino genera una produzione di anticorpi contro il morbillo, il 20,7% dei soggetti che hanno ricevuto il vaccino (6 su 29) hanno una quantità di anticorpi insufficiente a proteggere dalla malattia.

Interessante è anche l’articolo 1988 intitolato An evaluation of measles serodiagnosis during an outbreak in a vaccinated community[51] che riferisce di uno studio sulla risposta di una comunità con un’alta copertura vaccinale (quasi tutti i soggetti vaccinati contro il morbillo) ad un’epidemia della malattia: la risposta anticorporale è stata trovata nel 100% delle persone non vaccinate e nell’89,2% di quelle vaccinate. La conclusione dello studio è: “[una] vaccinazione precedente contro il morbillo non è sempre associata né con l’immunità né con la presenza di anticorpi specifici”.

In realtà l’equivalenza tra difesa del sistema immunitario e produzione di anticorpi non è per niente valida, ed a riprova potremmo citare anche altri articoli scientifici.

L’articolo Severe tetanus in immunized patients with high anti-tetanus titers[52] riferisce di tre casi gravi di tetano in pazienti vaccinati con alti livelli di anticorpi nel sangue, uno dei quali quali ha avuto un esito fatale (morte del paziente). In più uno dei  pazienti era stato iperimmunizzato per produrre immune globuline per il tetano da mettere sul mercato. Due pazienti erano stati vaccinati un anno prima. I livelli degli anticorpi sono stati musurati  tra 0,15 e 25 IU/ml, quando valori maggiori di 0,01 IU/ml sono considerati protettivi. In realtà una rassegna elaborate da un ente governativo canadese[53] riferisce di ben 359 casi di tetano (tra il 1946 e il 2013) che si sono verificati in soggetti vaccinati e/o con alti livelli di anticorpi nel sangue, motive per il quale si invita a non escludere la possibilità che una  persona vaccinata sviluppi il tetano, malattia che ha un esito generalmente positive se affrontata in tempo.

L’articolo  B cell maintenance of subcapsular sinus macrophages protects against a fatal viral infection independent of adaptive immunity[54] e l’articolo Immune Containment and Consequences of Measles Virus Infection in Healthy and Immunocompromised Individuals[55], mostrano come l’immunità umorale (legata alla presenza di anticorpi) non sia sempre né l’unico né il principale fattore nella lotta del nostro sistema immunitario contro l’agente infettivo.  L’ultimo articolo in particolare specifica che il morbillo è una malattia generalmente a esisto benigno, a meno che il soggetto che la contrae non sia immunocompromesso, malnutrito, troppo piccolo (neonato) o troppo anziano, e indica nell’utilizzo di farmaci immunosoppressori una importante causa dell’aumento di casi gravi di morbillo. Inoltre viene specificato come l’immunità ottenuta dopo la malattia è una immunità a vita che non necessita di nessun ulteriore contatto con il virus (a differenza dei vaccini coi loro richiami).

Tornando infine ad un fatto di cronaca, e ricordiamo di come il ministro Lorenzin abbia sollevato paure, a quanto pare infondate, riguardo ai problemi che avrebbero potuto incontrare i visitatori del parco giochi di Gardaland a causa della diminuita copertura vaccinale (dando come scusa ufficiale che la segnalazione sarebbe giunta a lei tramite la circolare di un paese confinante). Ma l’assessore alla sanità del Veneto Luca Coletto, ha smentito categoricamente[56]: «non c’è un’epidemia di morbillo ed i casi sono in diminuzione. … potrebbe invece trattarsi piuttosto di una ‘epidemia politica». A quanto pare della circolare menzionata dalla ministra non c’è alcuna traccia (se non nelle sue stesse parole) e infatti la direzione di Gardaland afferma[57] che “non ci risulta sia stata divulgata da alcun Paese estero una circolare che dissuada dalla visita a Gardaland».

Infine ricordiamo come sullo stesso foglietto illustrativo del priorix tetra (vaccino contro Morbillo, Parotite, Rosolia e Varicella) stia scritto che non si può escludere una trasmissione del virus vaccinale della varicella da un vaccinato ad una persona non immune e che tale rischio permane per almeno 6 settimane dopo la vaccinazione[58]; gli individui che rischiano di contrarre il morbillo da un vaccinato sono gli immunocompromessi (che quindi devono stare lontano dalle persone appena vaccinate) e i neonati non coperti dagli anticorpi della madre, ma devono stare attente anche le donne gravide (se non sono sicure di essere immunizzate).

NOTA DEL SIG. WALTER BOSELLI

L’ISTAT, ha realizzato un grande e articolato studio, riguardante la mortalità e le cause di morbilità, relative alla classe di bambini in età compresa tra i 0 e 5 anni, che attraversa gli anni 1887-2011, da cui si evince nitidamente, la strumentale e parossistica montatura messa in atto dal governo e capeggiata trasversalmente da alcuni paladini sui social e sui media. Leggendone i dati, si potrà comprendere a fondo, quanto sia stata mendace e fuorviante tutta la campagna mediatica e relativi inesistenti allarmi (peraltro già rientrati dopo il varo della legge) invocati… Eccovi il link: qui

FINE INCISO

Danni da vaccino a raffronto con i danni da morbillo

In seguito ad un caso di morte per complicazione del morbillo (precisamente una forma di panencefalite subacuta sclerosante) abbiamo letto su un articolo di Repubblica, che l’efficacia del vaccino è del 99%[59]. Simili affermazioni servono a giustificare commenti del tipo “se fosse stata vaccinata sicuramente adesso sarebbe ancora viva”, ma questo dato è ben lontano dal vero, sia perché c’è un forte rischio di pericolosi effetti collaterali associato all’uso del vaccino, sia perché l’efficacia del vaccino è decisamente minore.

Per quanto riguarda i gravi effetti avversi del vaccino consideriamo innanzi tutto l’articolo 40 deaths linked to child vaccines over seven years[60] , nel quale si legge che “si sospetta che le vaccinazioni infantili abbiano lasciato due bambini con danni cerebrali e abbiano causato oltri 1500 reazioni neurologiche”. Nell’articolo viene anche mostrata la foto di George Fisher, morto poco dopo la vaccinazione MPR (morbillo parotite, rosolia), e subito dopo una vaccinazione contro il morbillo e contro la tubercolosi, in India sono morti 4 bambini  come ci informa un altro articolo 4 children die within minutes of vaccination[61]. Ma il caso vuole che proprio la panencefalite subacuta sclerosante  può essere un grave effetto collaterale del vaccino contro il morbillo (che ricordo è un vaccino a virus vivi attenuati). Ce lo conferma nientemeno che l’ente medico statale degli Stati Uniti d’America Centers for Disease Control (CDC), che in una sua pagina web intitolata Subacute Sclerosing Panencephalitis Surveillance[62] ci fornisce le statistiche sui pazienti che hanno contratto tale gravissima patologia: il 55% hanno contratto solo il morbillo; il 14% hanno solo ricevuto la vaccinazione, e il 17% hanno avuto il morbillo e sono stati vaccinati (generalmente prima si sono ammalati e poi si sono vaccinati). Sebbene rara (sia nei malati di morbillo, che un po’ di più nei vaccinati) è riconosciuto che tale malattia può essere causata dal vaccino MPR, come ci informa l’articolo Measles, mumps, rubella vaccine induced subacute sclerosing panencephalitis[63] La dura realtà è che quindi, seppure i vaccini possono offrire una certa protezione, tale protezione non è assoluta, e quand’anche la protezione viene garantita, c’è il rischio di pagare per essa un prezzo piuttosto alto.

E veniamo adesso agli effetti avversi (o collaterali che dir si voglia) che può causare la somministrazione del vaccino.

Nell’articolo Vaccines for measles, mumps and rubella in children[64] gli autori ci informano che non hanno trovato nessuno studio scientifico che dimostri l’efficacia del trivalente nella prevenzione della rosolia (!), e segnalano che tale vaccino può: aumentare il rischio di meningite asettica, aumentare il rischio di febbre con convulsioni, aumentare il rischio di porpora trombocitopenica (una malattia della coagulazione del sangue). Le conclusioni degli autori sono che le informazioni sulla sicurezza di tali vaccini trivalenti sono largamente inadeguate, e che “la prova di eventi avversi in seguito alla immunizzazione con il vaccino Morbillo, Parotite, Rosolia non può essere separata dal suo ruolo nella prevenzione delle tre malattie”. Da notare che nell’articolo vengono esaminati diversi tipi di vaccino, e la loro efficacia viene stimata tra l’84% ed il 95%, un valore ben diverso dal 99% che viene a volte sbandierato quando si vogliono colpevolizzare i genitori che non vaccinano i propri figli.

L’articolo Transverse myelitis and vaccines: a multi-analysis[65] descrive la correlazione tra una rara condizione neurologia autoimmune (mielite trasversa) ed i vaccini (compreso il già citato trivalente Morbillo-Parotite-Rosolia, il trivalente Difterite-Tetano-Pertosse, quello contro l’epatite B). Dal momento che tale effetto avverso è associato a differenti vaccini, secondo gli autori la causa dotrebbe risiedere nell’adiuvante, ovvero nella sostanza aggiunta al vaccino per aumentare la produzione di anticorpi da parte del soggetto vaccinato. Un tipico adiuvante presente in moltissimi vaccini è un composto a base del tossico alluminio.

Il legame tra l’autismo ed il vaccino MPR è indagato dall’articolo Elevated levels of measles antibodies in children with autism[66]; lo studio mostra che nell’83% dei bambini autistici (a differenza dei bambini sani, e persino degli stessi fratelli dei bimbi autistici) sono presenti livelli più alti degli anticorpi al morbillo. La conclusione degli autori è che “I bambini autistici hanno un’esagerata risposta del sistema immunitario al virus del morbillo, che in assenza di un’infezione di un ceppo selvaggio del morbillo potrebbe rappresentare un segno di reazione anormale del sistema immunitario al ceppo del vaccino o di una riattivazione del virus”. L’articolo Abnormal measles-mumps-rubella antibodies and CNS autoimmunity in children with autism[67], mostra come tra gli effetti collaterali del vaccino MPR c’è la produzione di anticorpi contro una proteina costitutiva della mielina (la sostanza che ricopre gli assoni delle cellule nervose, e che è essenziale per il loro funzionamento); tale reazione autoimmune indotta contribuisce a causare l’autismo.

L’articolo Reduced rate of side effects associated with separate administration of MMR and DTaP-Hib-IPV vaccinations[68], mostra come i vaccini combinati (multipli) causano ad un aumento degli effetti collaterali. L’articolo Evaluation of potentially common adverse events associated with the first and second doses of measles-mumps-rubella vaccine[69] mostra come le reazioni avverse al vaccino MPR si verificano in 1 infante su 6 tra quelli che ricevono la prima dose, e che ci sono con manifestazioni di febbre alta in 1 caso su 20.   

Da notare, in vista di questo aumento dei vaccini obbligatori, quasi tutti sotto forma di vaccini combinati, uno studio che mostra come l’associazione di più vaccini può incrementare la mortalità infantile, specialmente nelle femmine: Age-specific changes in the female-male mortality ratio related to the pattern of vaccinations: an observational study from rural Gambia[70].

Ci sono ben due studi che associano la vaccinazione MPR allo sviluppo di porpora trombocitopenica: MMR vaccine and idiopathic thrombocytopaenic purpura[71] e Risk of immune thrombocytopenic purpura after measles-mumps-rubella immunization in children[72].

Ma ci sono molti altri studi simili ed elencarli tutti comporterebbe una inutile complicazione del discorso[73].

Ma adesso affrontiamo la questione più importante. Alla fine di tutte queste informazioni e tutte queste analisi, possiamo valutare con certezza se sia più forte il rischio di soffrire una grave complicazione in seguito ad infezione da morbillo, o il rischio di sviluppare una grave reazione avversa causata dal vaccino?

Prendiamo ad esempio gli Sati Uniti d’America, paese con alta copertura vaccinale, dove si registra in media un caso di morte all’anno dovuta al morbillo[74].

In tale paese il sistema istituzionale di registrazione degli eventi avversi ai vaccini (VAERS) registra circa 180 casi di morte in 10 anni (2003-20013)[75] correlati alla vaccinazione contro il morbillo, e sebbene non si tratti di casi in cui c’è stata una conferma ufficiale della relazione causale, i numeri sono davvero troppo alti per potere essere trascurati.

A questo punto prima di correre alle conclusioni, dobbiamo segnalare che la mortalità per morbillo negli Stati Uniti è crollata ben prima che iniziasse la campagna per la vaccinazione di massa, per cui non possiamo nemmeno dire che, in cambio di alcuni indiscutibili sacrifici, il vaccino è servito a prevenire efficacemente un gran numero di morti. In realtà la mortalità per morbillo è cambiata ben poco ed è facile attribuire la diminuzione di mortalità ad un migliore stato nutrizionale piuttosto che ad una reale efficacia dei vaccini.

Decisioni già prese (nelle sedi inappropriate) e conflitto di interessi.

Sul sito stresso dell’Agenzia Italiana del Farmaco (ente pubblico sotto la direzione del ministero della sanità) si può leggere quanto segue nel comunicato stampa 187 (datato 29 settembre 2014)[76]:

 L’Italia guiderà nei prossimi cinque anni le strategie e le campagne vaccinali nel mondo. È quanto deciso al Global Health Security Agenda (GHSA) che si è svolto venerdì scorso alla Casa Bianca. Il nostro Paese, rappresentato dal Ministro della Salute Beatrice Lorenzin, accompagnata dal Presidente dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) prof. Sergio Pecorelli, ha ricevuto l’incarico dal Summit di 40 Paesi cui è intervenuto anche il Presidente USA Barack OBAMA”.

La Global Health Security non è però un organismo dell’ONU e nemmeno dell’OMS (organizzazione mondiale della sanità), cui l’Italia potrebbe essere in qualche modo vincolata, ma un organismo istituzionale federale degli Stati Uniti d’America (ecco perché la riunione è avvenuta alla Casa Bianca). Potete facilmente verificando andando a prendere visione del sito di tale istituzione[77]. Abbiamo quindi un summit di 40 paesi convocato dalla superpotenza a stelle e strisce nel quale si decide che gli italiani faranno da cavia ad una nuova politica in campo vaccinale (ovviamente è detto con altre parole, ma la sostanza è questa). Qualcuno quindi, che non è il governo, non è il parlamento e non è nemmeno l’Organizzazione delle Nazioni Unite, prende una decisione a livello globale che ci riguarda in prima persona, ma che non viene discussa né dal governo né dal parlamento!

Ma chi sono queste persone che rappresentano l’Italia a tale summit internazionale? Una è Beatrice Lorenzin, maturità classica, nota per avere detto che per il tetano è importante raggiungere l’immunità di gregge[78], mentre si tratta di una malattia non trasmissibile per contagio tra persone. L’altro è Sergio Pecorelli, che si dimetterà l’anno successivo da presidente dell’AIFA a causa di scandali e inchieste giudiziarie, come possiamo leggere per esempio sull’articolo Conflitto di interessi sui farmaci, Pecorelli lascia l’Aifa[79]. Ma non è finita perché lo stesso personaggio è finito nel mirino della magistratura e risulta sotto inchiesto per diverse vicende, tant’è che l’edizione bresciana del Corriere della Sera titola Università di Brescia: rettore sommerso da inchieste, chiesto il processo per truffa all’ospedale[80]; avrebbe percepito un’indennità da primario pur senza frequentare molto i il reparto a lui affidato, ed è sotto inchiesta anche per un possibile caso di abuso d’ufficio relativamente all’assunzione senza requisiti di una segretaria.

E adesso parliamo di multinazionali produttrici di vaccini ed in particolare della GSK (Glaxo-Smith-Kline[81]), la cui presenza in Italia nel 2015 sembrava dovesse essere ridimensionata tanto che si leggevano sui quotidiani titoli come Siena: 127 esuberi per Gsk-Novartis[82]. In questo articolo si precisava però che “Rosia è stato confermato come unico sito produttivo Gsk nel mondo a produrre il vaccino contro la meningite, il primo a combattere patologia e virus del meningococco B, distribuito in 94 milioni di dosi nel 2015”.

Ma ecco dopo quasi un anno che l’ex capo del governo Matteo Renzi presenta il suo “piano  per l’industria 4.0” all’auditorium GSK a Verona il 26 settembre 2016[83], mentre in tutta Italia esplode una presunta (poi dimostratasi fasulla) “epidemia di meningite”. D’improvviso ogni caso di meningite diventa un caso nazionale, mentre prima per lo più se ne parlava solo sui giornali locali e con meno enfasi[84], ogni caso di meningite (fosse anche presunta) viene trattato dai mass-media come se fosse una notizia di grande rilevanza. Ma alla fine anche le istituzioni hanno ammesso che il numero totale dei casi negli anni in Italia è rimasto stabile, che non c’è mai stata nessuna epidemia[85]. Ma orami la popolazione si era fatta prendere dall’ansia, grazie alla strategia dei mass media, si è messa in coda per le vaccinazioni, e l’azienda produttrice dei vaccini contro la meningite commercializzati in Italia (la Glaxo-Smith-Kline) ringrazia di cuore[86].  A dirla tutto i 12 vaccini menzionati nella prima versione del decreto, in Italia corrispondono a un esavalente della Sanofi- Pasteur, a un vaccino della Merck, uno della Pfizer, e diversi altri (monovalenti, trivalenti, tetravalenti) della Glaxo-Smith-Kline.

È quindi molto curioso leggere, il 13 aprile 2016, grosso modo quando è iniziato questo “allarme meningite” un articolo intitolato Vaccini e farmaci, Glaxo scommette 1 mld sull’Italia[87] e pochi mesi prima che il governo nazionale e locale e i mass media iniziassero la loro campagna per la vaccinazione, una campagna che ha visto alcune città e regioni imporre l’obbligo della vaccinazione per l’ingresso alla scuola dell’infanzia (asilo) prima ancora che il governo varasse il decreto Lorenzin. Coincidenze?

Ci sono stati dei passaggi che hanno portato a questo decreto, nomine istituzionali, piani vaccinali predisposti dalle istituzioni, e in molte di queste occasioni il conflitto di interessi è più o meno evidente.

Iniziamo da un articolo del Il fatto Quotidiano intitolato Ministero della Salute, concorso per due dg. I vincitori? Da due mesi in una busta[88] il quale ci racconta di come il concorso col quale sono stati assunti due dirigenti del ministero della salute, Ranieri Guerra (la cui firma si trova in calce al famigerato decreto) nominato per l’area prevenzione (e credo sia chiaro che i vaccini siano considerati misure di prevenzione della malattia) e Renato Botti (programmazione sanitaria) sarebbe stato praticamente confezionato ad hoc. L’articolo recita:

Insospettiti da insistenti voci di corridoio, ilfattoquotidiano.it ha esaminato il bando notando che i requisiti richiesti potevano adattarsi, in apparenza, solo a due nomi. Per questo, mentre il concorso era ancora aperto, abbiamo depositato presso un notaio una scrittura con la previsione dell’esito.

E si sarebbe scoperto poi che la previsione era esatta, cioè che i giornalisti avevano indicato due mesi prima dell’esisto del concorso i futuri vincitori.

Una denuncia sul conflitto di interessi (in relazione all’estensione dell’obbligo vaccinale), è stata fatta da un autorevole medico, Vittorio Demicheli (che collabora col Cochrane, istituto che verifica la validità di farmaci e vaccini) dalle pagine del sole 24 ore[89], che ha scatenato un sollevamento di scudi da parte dei medici che hanno firmato il piano nazionale vaccini, indignati al punto di volere intraprendere iniziative sul piano legale contro le affermazioni di Demicheli[90]. Tra gli indignati abbiamo Walter Ricciardi, nominato a settembre 2015 presidente dell’Istituto Superiore di Sanità dalla Lorenzin, dopo che a giugno l’Osservatorio Nazionale sulla Salute nelle Regioni Italiane “con sede alla sede di Roma dell’Università Cattolica, con il sostegno incondizionato delle aziende farmaceutiche Crucell, Glaxo Smith Kline, Pfizer e Sanofi Pasteur Msd” come ci informa l’articolo Vaccini, disunità d’Italia[91]) da lui diretto ha emanato un Report “Prevenzione vaccinale”.

Sta di fatto che il calendario vaccinale per la vita, anche se non è stato pedissequamente copiato nel piano nazionale vaccini ministeriale, è un importante documento che va nella direzione dell’estensione dell’obbligo vaccinale, e che molti dei firmatari di questo documento[92] hanno qualche rapporto con le aziende produttrici. Per esempio Bonanni Paolo risulta firmatario di un articolo sulla sicurezza del vaccino contro il Papilloma virus An Overview of Quadrivalent Human Papillomavirus Vaccine Safety: 2006 to 2015[93], ma il primo firmatario dell’articolo (e chi risulta primo firmatario vuol dire che è il maggiore responsabile della ricerca) è un certo Vichnin che risulta associato alla “Merck & Co., Inc., Kenilworth, New Jersey” (un’azienda produttrice di vaccini). Sono questi, per inciso, gli studi sulla sicurezza del vaccino, pesantemente influenzati dalle aziende produttrici.

Inoltre in fondo all’articolo Pertussis Current perspectives on epidemiology and prevention[94], viene specificato che tutti i firmatari hanno ricevuto fondi da parte delle aziende produttrici di vaccino Tra i 7 medici che hanno scritto l’articolo troviamo i due primi firmatari del calendario vaccinale per la vita (Azzari e Bonanni), e si legge quanto segue al paragrafo Disclosure of Potential Conflicts of Interest:

Azzari C: durante gli ultimi due anni ha partecipato a commissioni e/o congressi organizzati/supportati dai produttori di vaccino (Sanofi Pasteur MSD, Novartis, Pfizer, GlaxoSmithKline Biologicals SA)

Bonanni P: ha ricevuto finanziamenti da GlaxoSmithKline Biologicals SA, Sanofi Pasteur MSD, Novartis, Crucell/Janssen, e Pfizer per avere partecipato a comitati consultivi, riunioni di esperti, per essewre stato oratore o organizzatore di congressi/conferenze, e promotore di studi epidemiologici parzialmente supportasti dai produttori di vaccini

Per ulteriori informazioni sul conflitto di interessi rimando all’articolo relativo su Spizzichi e Mozzichi di salute[95] scritto dalla giornalista Amelia Beltramini.

NOTA DELL’EDITORE:

Tre delle più importanti associazioni mediche italiane appoggiano in modo netto il decreto Lorenzin:

http://www.sciencedirect.com/sdfe/pdf/download/eid/1-s2.0-S0264410X17307880/first-page-pdf

Tutte e tre finanziate dalle stesse case farmaceutiche produttrici di vaccini. Vedi inchiesta giornalistica di “la gabbia open” su La7. trasmissione puntualmente chiusa a fine ciclo puntate dall’editore Cairo legato al PD ed al governo di Centro Sinistra.

Da notarsi il comico imbarazzo del presidente di una di queste associazioni incalzato in modo opportuno dal bravo giornalista.
Se questo non è conflitto d’interesse come potremmo definirlo?

FINE NOTA DELL’EDITORE DI QUESTO BLOG: ANGELO ROSSIELLO

Incostituzionalità e irregolarità del decreto

L’istituto del decreto-legge, utilizzato dal governo Gentiloni, ha dei limiti ben precisi, ed è infatti consentito solo per fronteggiare situazioni d’emergenza. In realtà lo stesso primo ministro ha affermato[96] che non c’è alcuna emergenza e tutti sappiamo che non c’è nessuna epidemia, ma solo un piccolo aumento di casi di morbillo, che ciclicamente si verifica negli ultimi anni nonostante l’alta copertura vaccinale. L’uso del decreto legge è quindi assolutamente illegittimo e già questo potrebbe portare la corte costituzionale (se fosse investita del caso) a rendere nulla l’efficacia del decreto stesso.

Ma c’è di più, obbligare ad una vaccinazione significa costringere ad un trattamento sanitario, il quale per legge si può effettuare solo dietro compilazione, da parte di chi riceve il vaccino, di un modulo di consenso informato. Va da sé che se una persona non è d’accordo non può firmare (a meno di dichiarare il falso in un atto pubblico), anche perché il significato della parola consenso in Italiano è assolutamente chiara: accordo, convergenza di vedute. L’unica scappatoia per imporre un obbligo sarebbe quella di emanare un provvedimento di TSO (trattamento sanitario obbligatorio) o ASO (accertamento sanitario obbligatorio) con tutta la trafila burocratica che questi provvedimenti (in genere utilizzati solo in ambito psichiatrico) richiedono.

Ma l’Italia ha anche sottoscritto e recepito la convenzione di Oviedo sui diritti dell’uomo e la medicina (1997)[97], con cui il decreto Lorenzin si pone in forte contrasto che sono in netto contrasto viene dal decreto legge Lorenzin . Gli articoli 5 e 6 di tale convenzione, recepita dal governo italiano recitano:

Art 5: Un intervento nel campo della salute non può essere effettuato se non dopo che la persona interessata abbia dato consenso libero e informato.  Questa persona riceve innanzitutto una informazione adeguata sullo scopo e sulla natura dell’intervento e sulle sue conseguenze e i suoi rischi. La persona interessata può, in qualsiasi momento, liberamente ritirare il proprio consenso.

Art 6 comma 2: Quando, secondo la legge, un minore non ha la capacità di dare consenso a un intervento, questo non può essere effettuato senza l’autorizzazione del suo rappresentante, di un’autorità o di una persona o di un organo designato dalla legge.

Il parere di un minore è preso in considerazione come un fattore sempre più determinante, in funzione della sua età e del suo grado di maturità.

La convenzione di Oviedo pone quindi dei precisi paletti alla possibilità di obbligare per legge ad un trattamento sanitario, come descritto dall’articolo 32 della costituzione italiana il quale recita:

La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana.

Il decreto legge in questione, in realtà, di rispetto per la persona umana ne ha ben poco. Per esempio inserisce tra i vaccini obbligatori il tetano, che non è una malattia trasmissibile, l’epatite B, la cui trasmissione può avvenire solo attraverso sangue e sperma infetto; pur ammettendo che per talune malattie infettive esista la possibilità di generare una immunità di gregge, in questi casi lo possiamo escludere. Di conseguenza come si può obbligare una persona a farsi somministrare questi vaccini se è impossibile che dalla vaccinazione di massa derivi un beneficio per tutta la società? E come è possibile obbligare una persona a rischiare pesanti effetti collaterali allo scopo di ottenere presunti benefici per la collettività? Come è possibile realizzare un simile obbligo se non ci sono per legge né adeguati controlli sui vaccini né adeguati esami pre-vaccinali (per verificare se le condizioni di salute dell’individuo sono tali da potere sopportare lo stress e le possibili complicanze della vaccinazione)? Il rispetto della persona ovvero del singolo individuo viene a cadere in questo tipo di vaccinazioni di massa.

ESCLUSIONE SCOLASTICA 0-6 ANNI – Paragrafo a cura di Maria Battista  

La normativa in merito, in particolare l’art. 70 della legge 448/2001 (Disposizioni in materia di asili nido), stabilisce che rientrano tra le competenze fondamentali dello Stato, delle regioni e degli enti locali anche gli asili nido quali strutture dirette a “garantire la formazione e la socializzazione delle bambine e dei bambini di età compresa tra i tre mesi ed i tre anni” ed a “sostenere le famiglie ed i genitori”, finalità, solo dopo diverso tempo, assimilate, nella giurisprudenza della Corte Costituzionale, a quelle propriamente riconosciute alle istituzioni scolastiche. Con la sentenza n. 370 del 2003, infatti, la Corte, dopo una puntuale ed approfondita ricostruzione, dell’evoluzione normativa della disciplina degli asili nido, evidenzia come lo stesso art. 70 qualifichi espressamente tali servizi quali strutture volte a “garantire la formazione e la socializzazione delle bambine e dei bambini” dai tre mesi a tre anni, riconoscendo pertanto ad essi funzioni educative e formative.

Ciò premesso, pur tenendo conto che l’asilo nido svolge anche “una funzione di tutela del lavoro, in quanto servizio volto ad agevolare i genitori lavoratori”, la Corte costituzionale sostiene che “è indubbio che, utilizzando un criterio di prevalenza” la disciplina degli asili nido “non possa che ricadere nell’ambito della materia dell’istruzione (sia pure in relazione alla fase pre-scolare del bambino)”. La scuola dell’infanzia, infatti, rientra nel complessivo sistema educativo di istruzione e formazione (legge 53/03, art. 2, co. 1).

Inoltre, all’Art. 1, comma 1, del D.lgs. 59/04 (Finalità della scuola dell’infanzia) leggiamo che “La scuola dell’infanzia, non obbligatoria e di durata triennale, concorre all’educazione e allo sviluppo affettivo, psicomotorio, cognitivo, morale, religioso e sociale delle bambine e dei bambini promuovendone le potenzialità di relazione, autonomia, creatività, apprendimento, e ad assicurare un’effettiva eguaglianza delle opportunità educative; nel rispetto della primaria responsabilità educativa dei genitori, contribuisce alla formazione integrale delle bambine e dei bambini e, nella sua autonomia e unitarietà didattica e pedagogica, realizza il profilo educativo e la continuità educativa con il complesso dei servizi all’infanzia e con la scuola primaria”. La legge chiarisce ulteriormente che lo Stato ha il dovere di assicurare “la generalizzazione dell’offerta formativa e la possibilità di frequenza della scuola dell’infanzia” (D.lgs. 59/04, art. 1, co. 2).

Premesso dunque che la disciplina della scuola dell’infanzia sia da ricondurre alla materia dell’istruzione per quanto attiene ai principi generali, fermo restando che la scuola dell’infanzia deve ex lege “assicurare un’effettiva eguaglianza delle opportunità educative”, è ad essa applicabile la tutela dell’art. 34 della Costituzione italiana, che stabilisce che “La scuola è aperta a tutti”.

E non dovrebbe porre alcun dubbio, del pari, l’applicabilità anche agli asili nido del noto Decreto del Presidente della Repubblica 26 gennaio 1999, n. 355, che prevede che tutti i bambini non vaccinati debbano essere ammessi in tutte le scuole; e così anche la Circolare Min. Sanità del 20.06.2000 che ha esteso l’applicabilità del DPR 355/99 a tutti gli enti pubblici e privati che ospitano comunità di bambini.

In ogni caso, la Convenzione di New York sui diritti del fanciullo, ratificata e resa esecutiva in Italia con legge n.176/91, quale principale riferimento internazionale in materia di diritti dei minori, stabilisce due principi generali fondamentali:

– il principio di “non discriminazione” (art. 2): “Gli Stati Parti si impegnano a rispettare i diritti enunciati nella presente Convenzione ed a garantirli ad ogni fanciullo che dipende dalla loro giurisdizione, senza distinzione di sorta ed a prescindere da ogni considerazione di razza, di colore, di sesso, di lingua, di religione, di opinione politica o altro del fanciullo o dei suoi genitori o rappresentanti legali, dalla loro origine nazionale, etnica o sociale, dalla loro situazione finanziaria, dalla loro incapacità, dalla loro nascita o da ogni altra circostanza” (il che significa, come ha chiarito il Comitato ONU sui diritti del fanciullo, anche indipendentemente dallo stato vaccinale).

– il principio del “superiore interesse del minore” (art. 3): “In tutte le decisioni relative ai fanciulli, di competenza sia delle istituzioni pubbliche o private di assistenza sociale, dei tribunali, delle autorità amministrative o degli organi legislativi, l’interesse superiore del fanciullo deve essere una considerazione preminente”.

Altri importanti riferimenti normativi a livello internazionale e comunitario, giuridicamente vincolanti per l’Italia, sono l’art. 2 del I Protocollo addizionale alla Convenzione Europea dei diritti dell’uomo (“Il diritto all’istruzione non può essere rifiutato a nessuno”) e l’art. 14 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea (“Ogni individuo ha diritto all’istruzione”).

Pertanto, com’è noto, in tutti i casi in cui siano possibili diverse interpretazioni di una disposizione normativa, si dovrà comunque adottare quella che risulti maggiormente conforme ai sopra citati principi costituzionali, comunitari ed internazionali, che garantiscono a tutti i minori il diritto all’istruzione e alla formazione, senza alcuna esclusione, nel rispetto del “principio di non discriminazione” e del “superiore interesse del minore”.

Ancora sulla sicurezza delle vaccinazioni

Ricordiamo qui che le vaccinazioni nei nostri paesi occidentali sono considerate non alla stregua di farmaci (nei confronti dei quali è prevista, prima dell’immissione sul mercato, tutta una serie di controlli e di sperimentazioni compresi test clinici con gruppo di controllo), ma “misure di prevenzione”, definizione che li esclude da quei controlli accurati che si debbono eseguire sui farmaci[98]. Ciò vuol dire per esempio che non c’è alcun obbligo di fare uno studio clinico con gruppo di controllo, ovvero mettendo a paragone lo stato di salute con 100 soggetti vaccinati a confronto con 100 non vaccinati. E questa è una ennesima conferma che i vaccini non possono essere considerati sicuri, perché per norma la sicurezza non viene testata in maniera accurata. Esistono è vero, studi scientifici che dimostrerebbero l’innocuità dei vaccini, ma non sono assolutamente del tipo sopra descritto. Per esempio per “dimostrare” che certi tipi di vaccini non causano l’autismo si mettono a confronto vaccini con il conservante al mercurio con vaccini con l’adiuvante all’allumino e si scopre che il tasso di autismo nei bambini vaccinati con i due differenti tipi di vaccino è lo stesso; se avessero confrontato i vaccinati con i non vaccinati il risultato potrebbe essere stato completamente differente.

Ma oltre alle sostanze ufficialmente elencate dai produttori stessi, come alluminio[99], polisorbato 80 (sostanza chimica che può causare reazione anafilattoide, ovvero molto simile alla reazione anafilattica[100]), tracce di antibiotici di formaldeide e di mercurio, si trovano (non dichiarate) nanoparticelle di composti di piombo, stronzio, zirconio, tungsteno, alluminio, cerio, bismuto, silicio, oro, argento, fosforo, azoto.  Lo hanno scoperto una eccellente ricercatrice italiana (Antonietta M. Gatti) assieme al marito (Stefano Montanari) e la loro ricerca è stata pubblicata su una rivista scientifica specializzata in vaccini (non certo un giornale “antivaccinista”)[101].

Vaccini contaminati da micro e nano-particelle tossiche, ma nessuno ne parla.

Afferma Stefano Montanari dal blog della giornalista Gioia Locati[102]:

Va detto che si tratta di particelle con le dimensioni elencate ufficialmente come cancerogeni di prima classe. (…) Va precisato anche che il danno non è sempre proporzionale alla quantità: per raggiungere il nucleo di una cellula bastano poche particelle e il danno è certo.  (…) Può accadere che si formino rigonfiamenti e granulomi vicino al sito di iniezione ma le particelle possono anche confluire nel sangue, come ipotizzato dai ricercatori, distribuendosi in modo del tutto casuale senza alcun effetto visibile. (…) Il danno può manifestarsi subito o a distanza di mesi”.

Tali nanoparticelle hanno una forte analogia con quelle riscontrate dagli stessi ricercatori in prossimità di inceneritori e impianti industriali, nonché con quelle trovate nei campioni istologici dei malati di leucemia acuta mieloide. Uno dei loro possibili effetti è il danneggiamento della flora batterica intestinale.

Inoltre alcuni vaccini sono coltivati su cellule epiteliali di rene di scimmia, altri su una linea cellulare di feto abortito, e alcuni sono ottenuti con metodi di manipolazione genetica. Ciò vuol dire che nel nostro corpo vengano iniettate proteine ad esso estranee, circostanza cui il nostro sistema immunitario non è assolutamente preparato, e che possiamo essere contaminati da virus che normalmente infettano solo le scimmie (SV-40).

Vaccini, autismo e disturbi dell’apprendimento

Quello dell’autismo è un problema molto sentito da tutti, dai genitori che hanno paura che il proprio figlio sviluppi questa sindrome devastante, e dai produttori di vaccini che hanno paura che i loro prodotti siano associati a tale problematica.

Di recente è stata condotta la prima ricerca medica mai fatta in 150 anni paragonando bambini vaccinati e non vaccinati, e il risultato è stato che i vaccini predispongono a polmonite, otite, allergie, disturbi dell’apprendimento e autismo[103].

Nell’abstract (riassunto) dell’articolo, dopo le affermazioni di rito sull’utilità storica dei vaccini nel prevenire malattie infettive e mortalità correlate, si afferma che gli effetti a lungo termine del programma di vaccinazioni rimangono incerti e che l’Istituto di Medicina degli Stati Uniti ha raccomandato la realizzazione di studi a tal riguardo. Lo studio in questione ha messo a confronto bambini che vengono educati a casa (homeschooling) vaccinati e non vaccinati per determinare l’eventuale associazione tra vaccinazioni e disordini dello sviluppo neurologico (in inglese neurodevelopmental disorders  – NDD). In particolare si è indagato su: disturbi dell’apprendimento, deficit dell’attenzione e/o iperattività, e disturbi dello spettro autistico. Lo studio, realizzato tramite somministrazione di questionari, riguarda 666 bambini dei quali 261 (il 39%) non erano stati vaccinati.

BAMBINI VACCINATI VS BAMBINI NON VACCINATI: AUTISMO E TANTO ALTRO…

I risultati sono stati che i vaccinati più raramente avevano contratto varicella e pertosse , ma più frequentemente polmonite, otite media, allergie, e NDD (disturbi dello sviluppo neurologico). Dopo avere fatto delle correzioni statistiche per verificare la concorrenza di altri fattori causali, si è scoperto che la vaccinazione, l’essere di sesso maschile, e l’essere nati pre-termine, sono condizioni che rimangono significativamente associate con NDD.

Tuttavia, un’analisi finale che tiene conto delle interazioni tra questi fattori, fa luce sul fatto che le vaccinazioni ma non la nascita pre-termine rimangono associate con i NDD (disturbi dello sviluppo neurologico), mentre l’interazione tra la nascita pre-termine e la vaccinazione è associata ad un aumento di a 6,6 volte dei casi di NDD (Intervallo di confidenza del 95%: 2,8  – 15,5). In conclusione, i bambini vaccinati avevano una maggiore frequenza di allergie e NDD rispetto ai bambini non vaccinati.

L’abstract si chiude con la rituale richiesta di ulteriori ricerche per “verificare e comprendere questi risultati inaspettati in modo da ottimizzare l’impatto dei vaccini sulla salute dei bambini

L’ARTICOLO È STATO SUCCESSIVAMENTE RITIRATO DALLA RIVISTA. Le critiche sono state a riguardo del fatto che i dati sono stati ottenuti con un questionario compilato dai genitori e non esaminando delle cartelle cliniche. Ma si tratta della maniera più economica di ottenere dei dati. Come mai i vari ministeri della salute non hanno mai sborsato i soldi per realizzare una simile inchiesta, consultando le cartelle cliniche e chiedendo informazioni ai pediatri? Ricordo che questa sarebbe l’UNICA MANIERA SCIENTIFICA DI VALUTARE EFFICACIA E SICUREZZA DEI VACCINI, ma le istituzioni non fanno questi controlli, e quando qualche ricercatore indipendente, prova a farli utilizzando un piccolo budget, ecco che le istituzioni corrono a screditare la ricerca.

Altra critica all’articolo è il finanziamento da parte di un’associazione che si batte per dei vaccini più sicuri. A Quanto pare la richiesta da parte dei genitori di bambini autistici di avere accesso a vaccini più sicuri senza mercurio ed altre sostanze tossiche, basta a far bollare come «antivaccinisti» e quindi a screditare le ricerche che vengono finanziate. Uno dei medici che ha realizzato lo studio ha perso il posto di lavoro all’università (il contratto non è stato rinnovato)[104].

In realtà la connessione tra danno alla flora batterica e autismo, potrebbe anche indicare un possibile meccanismo causale. Sono molte le ricerche scientifiche, le testimonianze, e di recente anche i libri (per esempio La sindrome Psico-Intestinale, di N Campbell-Mcbride) che parlano di correlazione tra disbiosi intestinale e autismo. Per rendersi conto della validità di questa correlazione basta fare una ricerca sul database scientifico pubmed scrivendo le parole “gut-brai axis” (asse intestino-cervello) e vedere quante centinaia di articoli scientifici sono stati realizzati sull’argomento (601 al momento in cui viene redatto questo documento)[105].

Ma di recente anche il nostro CNR (consiglio nazionale delle ricerche, ente scientifico istituzionale) ha realizzato un importante studio che conferma questa connessione, come leggiamo nel comunicato stampa Dalla flora intestinale nuovi elementi per comprendere l’autismo[106].

Medici radiati in un clima di caccia alle streghe

Se la scienza ha fatto passi da giganti negli ultimi 4 secoli è perché è stato messo in dubbio tutto quello che prima veniva dato per “vero”, perché il principio di autorità è stato abbandonato in base al principio che la teoria più valida è quella comprovata dai dati, dagli esperimenti. La scienza non progredisce in base a votazioni a maggioranza, in base a decreti-legge ma solo in base a nuovi studi e nuovi dati sperimentali che fanno emergere nuove teorie. Ed è proprio la differenza di opinioni, la differenza di vedute, una ricchezza unica che è indispensabile al progresso. Se tutti fossero sempre stati convinti sostenitori della fisica aristotelica non avremmo mai avuto la fisica di Newton, senza il dubbio non c’è progresso. Adesso invece chi dissente, chi porta avanti (basandosi su dati scientifici raccolti da sé e da altri, basandosi su articoli scientifici regolarmente pubblicati nei giornali specializzati, in seguito a controllo e revisione autorevole) teorie difformi da quelle ufficiali, viene pubblicamente screditato, preso di mira da servizi giornalistici, persino radiato dall’albo dei medici.

Mentre montava la campagna a favore delle vaccinazioni obbligatorie, basata sulla creazione mediatica di epidemie che non sono mai state tali, un gruppo di 153 medici hanno avuto il coraggio di dire che occorre ripensare all’obbligo vaccinale e rendere facoltativi i vaccini, da utilizzare eventualmente, se proprio ce ne dovesse essere il bisogno, in caso si verifichi una nuova epidemia. Questi medici hanno avuto molto coraggio, perché criticare i vaccini (anche se in maniera, pacata senza porsi totalmente contro l’idea della vaccinazione) e porsi contro l’obbligatorietà, specie in un momento in cui ci sono pressioni da parte istituzionale (o forse dovremmo dire delle aziende che hanno ottimi agganci con le istituzioni …) non è una scelta che porta certo ad essere ricompensati, ma al contrario ad essere vittime di una moderna forma di caccia alle streghe.

Si tratta di un documento intitolato Vaccinazioni Pediatriche: Lettera aperta al Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità[107]  all’interno del quale leggiamo:

Ci siamo infatti accorti che, dopo un’osservazione minuziosa e prolungata nel tempo di bambini vaccinati e non vaccinati, questi ultimi appaiono indubbiamente e globalmente più sani, meno soggetti alle patologie infettive, specie delle prime vie aeree, meno soggetti ai disturbi intestinali e alle patologie croniche, meno soggetti a patologie neurologiche e comportamentali e scarsi consumatori di farmaci e di interventi sanitari. Può capire, quindi, che la nostra osservazione non è rivolta solo alle patologie specificatamente interessate dalle vaccinazioni, ma alla salute globale del bambino, perché crediamo che questa sia la finalità e il dovere di ogni Medico. Certo, è un dato che nasce dall’esperienza clinica quotidiana ma siamo disponibili a partecipare a un’indagine organizzata dal Suo Istituto che confronti nel modo più rigoroso lo stato di salute dei bambini completamente vaccinati con quella dei bambini mai vaccinati.

Cosa succede dopo che oltre 150 medici chiedono che si confrontino le condizioni di salute di bambini vaccinati e non vaccinati, controllo da sempre accuratamente evitato dalle istituzioni che pure praticano le vaccinazioni? Succede che a ridosso dell’approvazione del decreto Lorenzin i medici iniziano ad essere radiati dall’albo, senza per altro che si dimostri che abbiano mai nociuto alla salute delle persone.

Il primo della lista è Roberto Gava[108] , non a caso il primo firmatario della lettera aperta di cui abbiamo appena discusso, sicuramente il più personaggio più scomodo per chi vuole aumentare l’obbligo vaccinale. I suoi avvocati precisano che “non è stato contestato alcun pericolo o danno subìto da suoi pazienti, nessuno dei quali si è dimostrato scontento di lui, anzi tutti sono pienamente soddisfatti come ne hanno reso testimonianza e ribadito anche in pubbliche manifestazioni di apprezzamento” mentre Ricciardi, proprio il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità cui era stata rivolta la lettera dei 153 medici, si complimenta per la decisione presa dall’ordine dei medici dicendo si tratta di “un segnale per tutti medici che non si comportano secondo la deontologia”. Insomma un segnale per tutti gli altri: se continuate a dire che i vaccini possono essere dannosi potreste perdere il lavoro, un chiaro esempio di “verità scientifica” imposta per legge e non sulla base dei fatti, dei dati scientifici. Ricordiamo  che il dottor Gava ha scritto numerosi testi sulle vaccinazioni e che questi testi sono basati sulla ricerca scientifica accreditata, zeppi di citazioni del lavoro di centinaia e centinaia di suoi colleghi.

La seconda vittima di questa moderna caccia alle streghe è Dario Miedico, medico che ha fatto da perito legale nelle cause intentate allo stato per risarcimento dopo il danno vaccinale, una persona quindi molto scomoda per le istituzioni. Nell’articolo Vaccini, l’Ordine di Milano radia il medico no vax. Lui: “Dopo il decreto Lorenzin clima da caccia alle streghe”[109] leggiamo che ci sono altri 17 medici sotto osservazione per la medesima “colpa”, non credere all’utilità delle vaccinazioni obbligatorie.

Sempre a Milano si aspetta la decisione dell’ordine dei medici riguardo alla posizione di Gabriella Lesmo, dottoressa con un figlio danneggiato dai vaccini (autismo) che da anni afferma che il vaccino è un farmaco, e come tale non va somministrato indiscriminatamente, ma solo nelle situazioni opportune e solo alle persone che ne hanno davvero bisogno, che il vaccino è un farmaco e come tale ha i suoi effetti collaterali, che somministrarlo indiscriminatamente a tutti significa ottenere con grande probabilità un aumento del numero di danneggiati[110].

Infine c’è il caso di un medico che aveva anche lui indagato sui danni da vaccino, in particolare sui casi dei militari danneggiati di cui riferiva la già citata inchiesta di Repubblica Vaccinati a morte. Massimo Montinari viene sospeso per 6 mesi sulla base di una motivazione che, alla luce di quanto appena riportato (gli studi del CNR) non si regge in piedi; lo si accusa infatti di avere illuso i genitori dei bambini autistici che per loro potesse essere valida un protocollo di cura che comprendeva anche la somministrazione di fermenti lattici per curare la disbiosi intestinale[111]. Ovviamente però negli articoli di giornale dedicati alla sua sospensione non si può fare ameno di ricordare che egli da tempo sostiene che i vaccini possano causare l’autismo, ed è questa probabilmente la sua vera colpa, perché le malattie infettive fanno paura, ma a dei genitori la possibilità di avere un figlio autistico fa ancora più paura, specie in un’epoca come la nostra in cui poliomielite e difterite sono ormai sostanzialmente sparite.

Alcuni scomodi precedenti storici

L’ex ministro della salute De Lorenzo è finito in carcere per avere ricevuto di 600 di milioni di vecchie lire (che adesso varrebbero, al netto dell’inflazione, almeno 600.00 euro) da parte di esponenti della società Smith-Kline Beecham (adesso confluita nella Glaxo-Smith-Kline) in cambio dell’emanazione di un provvedimento che rendesse obbligatorio il vaccino contro l’epatite B[112]. Oltre al carcere De Lorenzo e Poggiolini (ex dirigente del servizio farmaceutico) dovranno pagare 5 milioni di euro a testa allo stato come risarcimento per danno all’immagine[113]. Da notare che la Glaxo ha comprato tutti i brevetti per i vaccini contro l’epatite B e quindi qualsiasi brevetto combinato (come l’esavalente) che contiene anche quello contro l’epatite B finisce per essere coperto da un brevetto che porta i soldi a questa casa farmaceutica[114].

Ma questa è solo una delle tante storie che coinvolgono l’azienda farmaceutica, e che sono descritte dettagliatamente nell’articolo Case farmaceutiche e corruzione: lo scandalo planetario della Glaxo Smith Kline[115]. Su tale articolo leggiamo:

La casa farmaceutica inglese sta collezionando accuse di corruzione in giro per il mondo, senza tregua. Le ultime arrivano da Libano e Giordania”.  Solo negli USA inoltre “nel 2012 l’azienda paga tre miliardi di dollari di multe per aver corrotto i dottori in cambio della prescrizione di antidepressivi per indicazioni non autorizzate”.

Altre edificanti notizie sulla multinazionale in questione le potete trovare persino sul sito di wikipedia[116] Italia, un sito che nega l’esistenza di complotti mondiali su farmaci e vaccini, ma che non può negare anche quelle vicende su cui ha già fatto luce la magistratura. Si tratta non solo di corruzione, ma anche di tentativi di nascondere gli effetti avversi dei farmaci, di bloccare l’uscita di articoli critici sui farmaci, e persino di intimidazioni. Nel 2007 infatti, un comitato del congresso statunitense riferisce di intimidazioni ai danni del John Buse, che aveva espresso pubblicamente le sue preoccupazioni sui rischi cardiovascolari connessi all’uso di un farmaco della Glaxo (il Rosiglitazone, nome commerciale Avandia)[117].

Dati i precedenti, come possiamo, noi cittadini e consumatori, avere fiducia in un ministro che rende obbligatori 10 vaccini, alcuni dei quali fabbricati proprio da questa azienda?

Un’altra storia, più recente, è quella della “pericolosissima influenza suina” (così almeno è stata presentata da molti mass-media e da molti ministeri della salute in giro per il mondo) che si è poi rivelata niente più che un’influenza a volte un po’ più fastidiosa, ma non particolarmente preoccupante sotto il profilo della salute. È stato davvero curioso il modo in cui mentre molti mass media (e persino molte personalità istituzionali dei vari ministeri della salute) creavano allarmismo, altre figure consimili cercano di tranquillizzare la popolazione rassicurandola sull’innocuità della nuova variante dell’influenza suina.

Così, mentre l’articolo Health minister reassures parents over swine flu[118] ci racconta di come il ministero della salute australiano rassicura i genitori affermando che questa forma di influenza non sia più pericolosa delle altre, e mentre altrettanto fanno alcuni medici seri, come il deputato e professore universitario Debré[119], chi ha seguito con attenzione la vicenda ricorda come sin dall’inizio i mass media hanno enfatizzato il pericolo, parlato di epidemia potenzialmente mortale, e spinto verso la vaccinazione di massa. In realtà in nessuna nazione c’è stato l’obbligo di vaccinazione contro l’influenza suina, ma in Italia è passata persino una circolare in ogni scuola per invitare la popolazione scolastica alla vaccinazione e per rassicurarla sui “presunti rischi” che potevano porre conservanti e adiuvanti dei vaccini.

Alla fine, l’anno dopo, il conto dei danni mostrerà che l’influenza suina era davvero una forma relativamente banale di influenza, ma intanto i governi di quasi tutto il mondo (almeno quelli che potevano permetterselo) avevano acquistato milioni di dosi di vaccino. Ma molta gente non si è fidata, ha subodorato la speculazione in atto, si è informata, ha utilizzato per la prima volta internet per diffondere informazioni che si opponessero a quelle dei mass-media, e molti siti e blog indipendenti hanno diffuso informazioni sulla pericolosità del mercurio contenuto nelle fiale multidose, del polisorbato 80 e dello squalene contenuto in quei vaccini; anche molti medici di famiglia si sono fidati ben poco di quel vaccino propagandato per una malattia di poco conto. E così alla fine diversi milioni di dosi di vaccino acquistate sono rimaste inutilizzate, alcune sono state offerte a prezzo scontato ai paesi più poveri, ma molte si sono dovute smaltire con una certa difficoltà (anche a causa della presenza del mercurio, un contaminante ambientale).

Un articolo che spiega bene cosa sia successo è The ‘false’ pandemic: Drug firms cashed in on scare over swine flu, claims Euro health chief[120] che denuncia (dati alla mano) le manovre poco limpide di certe personalità e delle istituzioni tutte. Leggendo questo articolo si scopre che il ministero della sanità inglese, attraverso i suoi dirigenti, aveva detto di prepararsi ad assistere a 65.000 morti a causa dell’influenza suina (cosa che non è mai successa), ed era stato tolto l’obbligo di ricette per i farmaci anti-influenzali. La realtà è spiga l’articolo, che i governi hanno firmato contratti che assicurano in anticipo le ordinazioni alle case farmaceutiche, le quali non si prendono alcuna responsabilità (per le reazioni avverse del vaccino). I contratti erano già stati firmati e sarebbero scattati non appena l’ONU avesse dichiarato la pandemia: i governi si impegnavano ad acquistare dalle aziende produttrici milioni di dosi e le aziende si impegnavano a fornire i vaccini in tempi rapidi se solo si fosse manifestata una pandemia. Ma poco prima che si manifestasse questa epidemia di influenza suina, continua l’articolo, l’influenza di personaggi legate alle aziende farmaceutiche presenti nelle commissioni dell’OMS hanno portato ad un “ammorbidimento” della definizione di pandemia: da epidemia diffusa su scala mondiale e con gravi rischi per la salute, potenzialmente mortale, a semplice epidemia diffusa su scala mondiale, a prescindere dalla sua pericolosità. Un esempio dei conflitti di interessi in campo è la posizione di Sir Roy Anderson, consigliere del governo britannico sulla questione dell’influenza suina, con un contratto da 116.000 sterline all’anno come dirigente della Glaxo-Smith-Kline una delle aziende che più guadagnerà dall’affare della “pandemia suina”.

A conferma di quanto appena detto abbiamo anche l’articolo Swine flu advisers’ ties to drug firms: Five WHO experts linked with vaccine producers (“Influenza suina: 5 esperti dell’OMS legati ai produttori di vaccini”)[121], e l’articolo Grippe A : Margaret Chan et ses conseillers très spéciaux (“Influenza A: Margaret Chan e i suoi consiglieri molto speciali”, dove M Chan è il dirigente dell’OMS)[122]. Entrambi ci informano che tre dei consiglieri dell’OMS che sono tenuti a deliberare in merito a questa nuova epidemia sono sul libro paga delle aziende che producono i vaccini e quindi facilmente emettono raccomandazioni di affrontare tale “emergenza” con le vaccinazioni.

Anche a livello nazionale si ritrovano le stesse dinamiche, come ci mostra l’articolo Grippe A : des doutes sur le comité de Roselyne Bachelot (“Influenza suina: dei dubbi sul comitato di Roselyne Bachelot”, ovvero sul ministro della salute francese)[123], che mostra come i consiglieri incaricati di studiare la questione dell’epidemia di influenza suina siano sul libro paga delle multinazionali farmaceutiche produttrici di vaccini: Roche, GSK, Sanofi-Pasteur e Novartis. L’unico a opporsi in tutta Europa a questo business del vaccino, è stato il ministro della sanità polacco che ha denunciando la frettolosa messa sul mercato di vaccini realizzati in fretta, poco affidabili[124].

In realtà le reazioni avverse a questo vaccino sono state molte e molte le morti denunciate da articoli di giornale e familiari (i governi e le istituzioni mediche però hanno minimizzato e cercato di escludere ogni collegamento con il vaccino, anche se somministrato mezz’ora prima della morte). Qui sotto una piccola e non esauriente rassegna.

Boy rushed to hospital after swine flu jab (“Ragazzo portato di corsa in ospedale dopo il vaccino contro l’influenza suina”)[125].  Influenza A, morì dopo il vaccino indagati medici e manager Novartis[126]. Døde dagen etter H1N1-vaksine (“Morto dopo il vaccino contro l’influenza suina”)[127]. 90-åring avled efter vaccinering (“Influenza suina: novantenne muore dopo la vaccinazione”)[128]. Un articolo davvero patetico, che mostra il ruolo servile dei mass media, è Overlæge: Vaccine virker trods dødsfald (“Il vaccino funziona nonostante le morti”)[129].

Una delle cose più incredibili, e che ha fatto sorgere fortissimi sospetti nella popolazione mondiale una volta che è stata resa nota, è che in Germania sono stati garantiti vaccini più sicuri (privi degli adiuvanti e conservanti criticati) per le persone dell’élite (politici, impiegati del governo e truppe)[130].

Alla fine la conta totale è di decine e decine di morti[131] e di aborti[132] in tutto il mondo, avvenuti da poche ore a pochi giorni dopo la vaccinazione contro l’influenza suina, ma le istituzioni mediche generalmente affermano che c’è solo una coincidenza temporale e non un nesso causale.

L’anno successivo all’influenza suina, gli stessi adiuvanti (polisorbato 80 e squalene) ce li ritroviamo nelle nuove formulazioni di vaccini per l’influenza stagionale in quanto tali nuovi vaccini contengono ancora una componente contro l’influenza suina. Non stupisce il fatto che ci siano stati in seguito molte morti dopo il vaccino anti-influenzale (anche in Italia) ma nonostante la coincidenza temporale, il ministero e le autorità sanitarie hanno sempre escluso tassativamente l’ipotesi che le morti fossero state causate dal vaccino.

Una cosa che almeno sono stati costretti ad ammettere è il gran numero di soggetti ammalatisi di narcolessia per causa del vaccino contro l’influenza suina; leggiamo infatti nell’articolo Quei bambini ammalati dopo il vaccino[133]Fu presto chiaro, però, che era stata fortemente esagerata la pericolosità del virus dell’influenza suina. E di lui restano solo le cattive conseguenze della vaccinazione. La narcolessia si è manifestata non solo in alcuni bambini norvegesi ma anche in quelli di altri Paesi europei”. In effetti in Norvegia, visti i diversi casi di narcolessia dopo la vaccinazione, si era persino sospesa la campagna di vaccinazione stessa, come ci conferma l’articolo Vaccino antipandemico forse associato a casi di narcolessia[134].

Nel 2012 l’uso e la vendita di alcuni vaccini anti-influenzali era stato vietato[135],, e dopo 2 anni, nel 2014, c’è stato il caso di decine di morti sospette dopo il vaccino contro l’influenza (un vaccino che potrebbe presto diventare obbligatorio per almeno alcune categorie di lavoratori, come personali socio-sanitario e personale della scuola?).

Ce ne informa ad esempio l’articolo Vaccino, altre due morti sospette a Potenza e Rimini: 20 i casi segnalati[136]. Anche in questo caso i giornali riportano spesso che si tratta di persone già malate, facendo insorgere il sospetto che sia stata la patologia di cui già soffriva a causare il decesso; chissà perché non viene il sospetto che, se a volte di vaccino muore una persona relativamente sana, dovrebbe essere ancora più probabile il verificarsi di una forte reazione avversa in un paziente già debilitato da un’altra malattia. La segnalazione che alcune delle persone morte poco dopo il vaccino fossero già anziane e malate potrebbe servire come storia di copertura per il fatto che i vaccini pongono gravi rischi di salute proprio in chi è già debilitato.

In uno di questi casi in particolare, il decesso viene segnalato appena 15 minuti dopo l’inoculazione del vaccino; secondo quanto riferisce il legale della famiglia di un anziano di Augusta[137]:

Ha fatto il vaccino dal medico curante, assieme alla moglie, che non ha avuto alcuna reazione, ed è deceduto meno di un quarto d’ora dopo”.

Molto interessante è l’articolo Truffa sui vaccini per l’influenza H1N1 Indagato un dirigente della Novartis “Danni all’erario per 2,7 milioni di euro”[138] che tra l’altro ci conferma che in questo vaccino Fluad è presente l’adiuvante MF59 (squalene e polisorbato 80), il famigerato composto chimico presente nel tanto discusso vaccino contro l’influenza suina che aveva causato paure, sospetti e tutti gli effetti avversi già segnalati in precedenza, e che ritroviamo anche nel vaccino contro il papilloma virus (altro vaccino che ha causato numerose morti ed altri effetti collaterali). L’articolo ci informa che, secondo la procura e i carabinieri del nas di Firenze, grazie a una serie di sovrafatturazioni infragruppo fra le consociate italiana, americana e tedesca, Novartis avrebbe gonfiato del 500% il prezzo dell’adiuvante MF59, un componente essenziale sia del Focetria sia del vaccino per la normale influenza stagionale, il Fluad.

Effetti collaterali del vaccino per il virus papilloma

Alla fine ci sono state sospensioni della vaccinazione, lotti ritirati, ma poi il ministero ha rassicurato tutti[139], e sui quotidiani intanto, a fianco della notizia dei morti, comparivano trafiletti sull’utilità del vaccino anti-influenzale e sulle morti che sarebbe in grado di evitare. Da notare che le assicurazioni da parte del ministero si riferiscono a dei “controlli negativi”, nel senso che nei vaccini non sarebbero stati riscontrati altri prodotti chimici oltre a quelli indicati nel foglietto illustrativo. Il guaio è che secondo alcune ricerche effettuate in passato, già quelli bastano e avanzano.

In ogni caso i dati in nostro possesso finora mostrano una realtà ben diversa sulla sicurezza ed efficacia dei vaccini contro l’influenza, e mostrano che la vitamina C e la vitamina D possono essere molto più efficaci dei vaccini (senza presentare pericolosi effetti collaterali).

In particolare faccio notare che l’articolo Vaccines for preventing influenza in healthy adults[140], afferma che ci sono essenzialmente due tipi di studi sui vaccini: quelli finanziati dall’industria del farmaco, che mostrano risultati favorevoli all’efficacia dei vaccini, e quelli realizzati da istituzioni pubbliche che mostrano dati molto meno positivi. L’articolo conclude che i vaccini contro l’influenza hanno un effetto modesto nel ridurre i sintomi dell’influenza ed i giorni di lavoro persi per malattia. E, NOTA BENE, si giunge a tali conclusioni dopo avere incluso ugualmente i risultati di 15 studi (su un totale di 36) che erano finanziati dall’industria. Se togliessimo dal conto questi studi di parte, l’effetto modesto dei vaccini potrebbe essere ulteriormente ridimensionato.

Da notare anche l’articolo Vaccines for preventing influenza in healthy children[141], che mostra l’assoluta inefficacia del vaccino anti-influenzale nei bambini al di sotto dei due anni (il vaccino ha avuto lo stesso effetto del placebo).

Per quanto riguarda gli anziani una revisione di diversi studi mostra che le vaccinazioni contro l’influenza nel caso degli anziani non prevengono l’influenza, sebbene abbiano un’efficacia media del 23% nella prevenzione delle sindromi para-influenzali (il dato oscilla tra il 6% ed il 36%)[142]. Un dato ben poco confortante.

Ricordo anche che l’articolo The effectiveness of vitamin C in preventing and relieving the symptoms of virus-induced respiratory infections (“L’efficacia della Vitamina C nel prevenire e nel dare sollievo ai sintomi delle infezioni respiratorie virali”)[143], mostra come la vitamina C sia molto più efficace dei vaccini nel prevenire l’influenza e nel mitigarne i sintomi (tre dosi da un grammo al giorno per un adulto a livello preventivo, un grammo ogni ora per sei ore per mitigare i sintomi dell’influenza).

Tale studio mostra che chi ha preso la vitamina C ha avuto l’85% di sintomi in meno rispetto a chi non l’ha assunta, chi si è fatto vaccinare ha il avuto il 25% di sintomi in meno rispetto a chi non si è vaccinato. Ciò significa contemporaneamente due cose: la prima che le persone vaccinate, nonostante il vaccino, non sono immuni dall’influenza (altrimenti non avrebbero alcun sintomo, e non “il 25% dei sintomi in meno”), e la seconda è che la vitamina C è molto più efficace del vaccino.

Segnalo infine lo studio Randomized trial of vitamin D supplementation to prevent seasonal influenza A in schoolchildren[144] sull’utilizzo della vitamina D per la prevenzione dell’influenza, uno studio realizzato in maniera ineccepibile (randomizzato e con gruppo di controllo) e che mostra come chi ha assunto integratori di vitamina D ha avuto una probabilità ridotta di quasi la metà di contrarre l’influenza, e questo pur se la dose era assunta era davvero bassa, 1.200 UI[145].

Le cure “dimenticate” che rendono sostanzialmente inutili i vaccini

a- La vitamina C.

Proseguendo il lavoro di alcuni suoi colleghi il dottor Frederick Robert Klenner iniziò a dare dosi anche decine di grammi di vitamina C al giorno ad alcuni suoi pazienti (specialmente se malati di infezioni virali). Tra il 1943 e il 1947 il dottor Klenner ha riportato la guarigione di 41 casi di poliomielite virale utilizzando dosi massicce di vitamina C, imparando quale fossero i dosaggi e il metodo di somministrazione ideale (orale, intravenoso o intramuscolare) per ogni paziente.

Riguardo alla polio egli affermò che utilizzando frequenti e massicce iniezioni di acido ascorbico o vitamina C (da 6 a 20 grammi nel giro di 24 ore) nessun paziente sviluppa la paralisi e nessuno viene menomato. Klenner scoprì poi che la maniera più efficace di somministrazione era quella endovenosa, ma che l’iniezione intramuscolare era soddisfacente. Le dosi somministrate erano di almeno 350 mg (0,35 grammi) per chilogrammo di peso corporeo, somministrati ogni due ore, con le quali Klenner guariva la polio, il morbillo e la varicella; questo significava arrivare a somministrare fino a 25-30 grammi ad un adulto. Le dosi dipendevano dal paziente e dalla gravità dei suoi sintomi, aumentando con la gravità della malattia, arrivando talora a 650 mg per kg di peso corporeo. Con dosi massicce di ascorbato curò 60 casi di polio che si risolsero tutti in tre giorni senza che nessuno sviluppasse paralisi.

Klenner pubblicò i suoi risultati nell’articolo The treatment of poliomyelitis and other virus diseases with vitamin C (“Il trattamento di poliomielite ed altre malattie virali con la vitamina C”)[146], nell’articolo The vitamin and massage treatment for acute poliomyelitis (“La vitamina ed il massaggio, trattamento per la poliomielite acuta”)[147] e nell’articolo Massive doses of vitamin C and the virus diseases[148].

In quest’ultimo articolo viene descritto un caso eccezionale, la guarigione di una bambina di cinque anni, già colpita da paralisi agli arti inferiori da quattro giorni, che alla fine ottiene un completo ritorno alla funzionalità delle gambe.

Klenner spiegò in dettaglio le procedure da lui utilizzate in un suo articolo pubblicato nel 1948 sul Journal of Southern Medicine and Surgery intitolato Virus Pneumonia and Its Treatment with Vitamin C (“Il virus della polmonite e il suo trattamento con la vitamina C”)[149].

Chi volesse approfondire le possibilità di cura della vitamina C delle malattie infettive (e non solo) può leggere la traduzione italiana dell’articolo Vitamin C, titrating to bowel tolerance, anascorbemia, and acute induced scurvy (“Vitamina C, dosando a tolleranza intestinale, anascorbemia, e scorbuto acuto indotto”)[150]. Nell’articolo si descrivono i risultati eccezionali ottenuti nella cura di qualsiasi malattia virale, ma anche i buoni risultati ottenuti con molte infezioni batteriche.

Nel libro Vitamina C per Liberarti da Malattie Infettive e Tossine di Thomas E. Levy potete trovare molte informazioni anche sulla cura di Difterite, Parotite Morbillo, Varicella e persino Tetano, grazie a dosi opportunamente alte di vitamina C. L’azione della vitamina C è sia quella di potenziare il sistema immunitario e sconfiggere l’agente infettivo, che di disattivare le tossine che alcuni batteri patogeni possono secernere. L’autore precisa che per ottenere buoni risultati occorre iniettare vitamina C endovena o intramuscolo oltre che somministrarla per bocca, ma che ancora più efficace è secondo lui la nuova formulazione della Vitamina C liposomiale (vitamina C incapsulata in liposomi). Purtroppo nessun ospedale mette in atto simili protocolli.

b- Il magnesio.

Il dott. Neveu, nel 1932, diede da bere, ad una bimba malato di difterite, una soluzione di cloruro di magnesio, per ridurre il rischio di reazione allergica al siero antidifterico. Il giorno dopo le analisi confermarono il sospetto di difterite, ma prima di aver somministrato il siero, Neveu si accorse che la bimba era già perfettamente guarita. Dopo questo caso trattò, negli anni seguenti, oltre 60 casi, tutti guariti senza dover mai utilizzare il siero antidifterico. Allora pubblicò su una rivista medica alcuni paio di articoli sul trattamento della difterite, ed alcuni suoi colleghi lo provarono ottenendo anch’essi ottimi risultati.

Nel 1943 Neveu si accorge che oltre alla difterite il cloruro di magnesio poteva guarire anche la poliomielite e cerca di ottenere una ufficializzazione del metodo, presentandolo all’Accademia di Medicina e rivolgendosi al dottor Delbet, suo vecchio docente, che ne era membro.

Ma l’Accademia rifiutò a Delbet il permesso di effettuare la comunicazione a nome di Neveu in quanto questi non era membro dell’Accademia (cosa che in altre occasioni era stata fatta senza problemi). Quando Delbet provò a presentarla a suo nome prima gli venne negato il permesso di parlare, e dopo, una volta ottenuta la parola, si evitò di pubblicare la sua relazione sul bollettino dell’Accademia (come avrebbe dovuto farsi di prassi). Alle proteste di Delbet venne risposto ufficialmente che ‘Facendo conoscere un nuovo trattamento contro la difterite verrebbero impedite le vaccinazioni, mentre l’interesse comune è di generalizzare le vaccinazioni stesse’. Potete leggere l’intero storia (compresi gli scambi epistolari tra Delbet e Neveu) sul libro Curarsi con il Magnesio di Raul Vergini (Red Edizioni).

A riprova di quanto su scritto abbiamo i libri di Neveu:

Traitement cytophylactique des maladies infectieuses par le chlorure de magnésium, la poliomyélite (“Trattamento citofilattico delle malattie infettive con il cloruro di magnesio, la poliemielite”) [151].

Le chlorure de magnésium dans l’élevage – Traitement cytophylactique des maladies infectieuses

(“Il cloruro di magnesio nell’allevamento – Trattamento citofilattico delle malattie infettive”)[152].

La Polio Guerie ! Traitement cytophylactique de la poliomyelite par le chlorure de magnesium

(“La polio guarita! Trattamento citofilattico della poliomielite per mezzo del cloruro di magnesio”)[153].

Altre conferme ce la forniscono il sito di wikipedia francese, nelle pagine dedicate a Delbet e al suo allievo Neveu[154], e un articolo di giornale dedicato al dottor Neveu e intitolato Hommage au docteur Neveu[155] nel quale leggiamo che “malgrado le sue guarigioni miracolose la medicina ufficiale si è rifiutata di riconoscere il valore del suo lavoro”; e dovevano sicuramente sembrare dei miracoli le sue guarigioni della difterite o della poliomielite, in un’epoca in cui non era raro morire o restare menomato per colpa di queste afflizioni.

Alluminio, adiuvanti, danno alla mucosa intestinale e malattie autoimmuni

L’alluminio è un metallo pesante, tossico per il sistema nervoso e per il sistema digestivo, presente in moltissimi vaccini. La sua neuro-tossicità è nota da lungo tempo, ed è stato messo in relazione con gravi malattie nero-degenerative come il morbo di Alzheimer e il morbo di Parkinson[156].

Ma l’alluminio è tossico anche per la mucosa intestinale, vedi ad esempio l’articolo Aluminum enhances inflammation and decreases mucosal healing in experimental colitis in mice[157] che mostra che come l’alluminio aumenti l’infiammazione e diminuisce le capacità di guarigione della mucosa in un modello animale (per quanto sia un odioso esperimento di vivisezione ci sono pochi dubbi che nell’uomo questo non succeda per qualche specifica differenza). E siccome una iniezione intramuscolare di penicillina può servire a curare un’infezione ai polmoni, sappiamo benissimo che l’alluminio iniettato con il vaccino può facilmente diffondersi altrove. *** Che poi le malattie autoimmuni siano correlate con la disbiosi intestinale ce lo indicano molti articoli scientifici, uno tra i quali si intitola esattamente Autoimmunity and the Gut (“L’autoimmunità e l’intestino”)[158].

L’articolo Hepatitis B vaccine induces apoptotic death in Hepa1-6 cells[159] mostra che i vaccini contro l’epatite B (che, ricordiamo sono una componente degli esavalenti) causano distruzione delle cellule epatiche della linea cellulare Hepa1-6, e che tale effetto in vitro è stato confermato da un esperimento in vivo, La morte di tali cellule è attribuita all’uso dell’adiuvante idrossido di alluminio, sempre più spesso identificato come fattore causale che contribuisce allo scatenarsi di malattie autoimmuni in pazienti vaccinati.

Uno dei ricercatori che più ha contribuito a tale consapevolezza è il medico israeliano Shoenfeld che ha coniato il termine ASIA (sindrome autoimmune indotta da adiuvanti)[160].  Le sostanze “adiuvanti”, che “aiutano” a sviluppare una maggiore quantità di anticorpi, infatti spesso stimolano così tanto il sistema immunitario che esso reagisce anche contro le cellule del nostro stesso corpo causando così malattie autoimmuni e infiammatorie.

Tra gli adiuvanti che possono causare tale sindrome autoimmune e/o infiammatoria troviamo l’idrossido di alluminio, che si trova in gran parte dei vaccini attualmente in circolazione, lo squalene, che si trova (assieme al polisorbato 80 all’interno del composto MF-59) nei nuovi vaccini anti-influenzali e nei vaccini contro il papilloma virus). Si legge nell’abstract del già citato articolo Autoimmune/inflammatory syndrome induced by adjuvants (Shoenfeld’s syndrome): clinical and immunological spectrum.

L’ALLUMINIO CONTENUTO NEI VACCINI PUO’ PROVOCARE EFFETTI COLLATERALI ANCHE NEL LUNGO TERMINE

Questa sindrome è caratterizzata da manifestazioni autoimmuni nonspecifiche e specifiche. Le sostanze principalmente associate con la sindrome ASIA sono lo squalene (Sindrome del Golfo Persico), l’idrossido di alluminio (feonomeni postvaccinali, miofascite macrofagica) ed il silicone in rispetto alla siliconosi.  

L’articolo Autoimmune/autoinflammatory syndrome induced by adjuvants (ASIA syndrome) in commercial sheep[161] descrive casi di ASIA (Sindrome autoimmune/autoinfiammatoria indotta da adiuvanti) nelle pecore da allevamento vaccinate; l’alluminio è stato rinvenuto nel tessuto nervoso degli animali sofferenti di una sindrome neurologica ed è stato scoperto che le pecore vaccinate sono più gracili e pesano di meno di quelle non vaccinate. Gli autori collegano la patologia (con possibile esito mortale) alle ripetute inoculazioni di vaccini contenenti alluminio, ed è interessante notare che la fase acuta appare da 2 a 6 giorni dopo la vaccinazione (scarsa risposta agli stimoli esterni, meningoencefalite acuta), mentre la fase cronica, che può seguire dopo un’apparente guarigione, a manifestarsi senza preludio, è caratterizzata da eccitazione cui segue debolezza, cachessia, tetraplegia e morte. Gli autori hanno potuto confermare che vaccinando ripetutamente gli animali si può riprodurre tale sindrome.

In recente articolo intitolato Autoimmune/Inflammatory Syndrome Induced by Adjuvants and Thyroid Autoimmunity[162]  viene mostrato il legame tra vaccinazioni con adiuvanti e malattie autoimmuni alla tiroide, mentre sul fronte della cura l’articolo Cannabidiol as a Therapy for ASIA Syndrome? An Editorial on a Novel Study[163], mostra il potenziale curativo degli estratti terapeutici della cannabis.

I vaccini hanno davvero contribuito ad eliminare le malattie?

Ma funzionarono poi davvero questi vaccini contro il vaiolo[164]? Sentiamo cosa dice Glenn Dettman, medico australiano che ha lavorato anche alla produzione di un vaccino per lo stafilococco, autore e coautore di articoli scientifici, uno dei primi studiosi di medicina ortomolecolare assieme a Linus Pauling e al dottor Kalokerinos[165]

È patetico e ridicolo affermare che abbiamo eradicato il vaiolo per mezzo dei vaccini, quando solo il 10% della popolazione è mai stato vaccinato.

Il dottor Herbert Shelton ricorda invece che

Nel 1926, 130 membri dalla Camera del Commercio di Dallas (Texas) hanno cancellato il loro viaggio in Messico perché per potervisi recare era richiesta una precedente vaccinazione. Circa 100 medici, presenti ad una conferenza a Dallas, sono andati in Messico dopo avere ottenuto il permesso di poter entrare senza essere vaccinati.

Ma era poi così infettivo il vaiolo, e si trasmetteva così facilmente da persona a persona, o era veicolato da altri fattori, come le cimici da letto (come sosteneva ad esempio il dottor Campbell)? Il dottor Rodermund, medico del Wisconsin, si coperse il corpo con materiale infetto da pustule del vaiolo, e fu per questo incarcerato e messo in quarantena, ma non si ammalò né lui né le persone con cui era venuto in contatto.

Ma forse tutte queste parole potrebbero essere inutili se solo si guardassero i dati, i grafici dell’andamento dei casi di malattia e dei casi di morte per malattia in funzione del tempo. Qui di seguito  alcuni di questi grafici; se qualcuno dovesse dubitare della loro autenticità può sempre verificare i grafici riportati nell’articolo scientifico Neurologic adverse events following vaccination[166], articolo che riassume l’infinita gamma di danni vaccinali, descrive la dannosità degli adiuvanti all’alluminio, descrive un modello di reazione autoimmune indotta dai vaccini che può portare all’autismo, e mostra dei grafici statici che non lasciano dubbi: le campagne di vaccinazione non hanno alterato il trend delle malattie infettive, ovvero la diffusione delle malattie stava già diminuendo prima delle vaccinazioni di massa, e ha continuato a diminuire in maniera pressoché costante anche dopo, con qualche picco in rialzo subito dopo l’inizio o l’estensione di queste campagne di vaccinazione.

Questo non significa che i vaccini siano sempre e comunque inutili, ma di sicuro che il miglioramento delle condizioni igieniche, la realizzazione di un buon sistema di fognature, i miglioramenti nell’alimentazione con l’eliminazione dei casi di sottonutrizione, sono stati di gran lunga più importanti. Per altro l’emergenza sanitaria in Italia non riguarda certo il morbillo, ma piuttosto tutte quelle patologie che sono conseguenza del mangiare troppo e male. Purtroppo uno dei vaccini che ha funzionato, ma solo parzialmente è quello contro morbillo parotite e rosolia, che però (siccome non lascia una immunità duratura) ha fatto slittare l’età in cui si contrae il morbillo dall’età infantile all’età dell’adolescenza e persino all’età adulta; ma è noto che certe malattie sono generalmente innocue se contratte da bambini, e più pericolose se contratte da adulti.

Di fronte all’aumento dell’obesità anche infantile, con tutte le patologie che possono essere causate da tale condizione su migliaia e migliaia di cittadini, si spendono miliardi per pagare vaccini per evitare (forse) alcuni rari casi di malattia infettiva mortale, e non si fa una seria politica di prevenzione che potrebbe costare molto di meno (in fondo la RAI è gestita ancora dallo stato); né abbiamo visto mai una legge che vieta certi alimenti di produzione industriale zeppi di conservanti e pesticidi, ricchi di zucchero (il cui consumo che è ben noto predispone alla carie ed al diabete). Ma dietro questi alimenti c’è un fiorente business, così come dietro i vaccini: è il denaro che girare il mondo!

Ed ecco il grafico della mortalità per vaiolo in Italia

E poi quello della poliomielite

E poi ancora morbillo e parotite (in Canada)

RIFERIMENTI:

[1] Scaricabili da http://scienzamarcia.altervista.org/salute.rar (fare click su “QUI” se non parte subito il download”).

[2] http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_2571_allegato.pdf.

[3] Articolo pubblicato su Bergamo news, 22 giugno 2017; http://www.bergamonews.it/2017/06/22/bimbo-malato-di-leucemia-muore-di-morbillo-contagiato-dai-fratelli-non-vaccinati/257886/

[4] Articolo di Chiara Baldi pubblicato su Il secolo XIX, 23 giugno 2017; http://www.ilsecoloxix.it/p/italia/2017/06/23/AS06ql2H-vaccinati_leucemico_fratelli.shtml.

[5] http://www.ansa.it/canale_saluteebenessere/notizie/sanita/2017/06/23/vaccini-lorenzin-una-vita-vale-una-legge_4cf7d58d-974b-4f5d-b78a-8b722f439325.html; vedi anche le dichiarazioni del primario dell’ospedale https://www.youtube.com/watch?v=UE0oz5REtCE.

[6] Come ampiamente mostrato (con tanto di documentazione scientifica) nel mio libro sulla Alimentazione, disbiosi intestinale e parassitosi, http://scienzamarcia.altervista.org/disbiosi.doc.

[7] Pubblicato su  Journal of Infectious Diseases 2012 Apr 1;205(7):1048-55, autori Hilty M, Qi W, Brugger SD, Frei L, Agyeman P, Frey PM, Aebi S, Mühlemann K; https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/22351941.

[8] Pubblicato su Acta Paediatrica Supplement 2004 May;93(445):43-6, autori Jacobson RM, Poland GA; https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/15176719.

[9] Pubblicato il 20/11/2009 su Bild e scritto da Ulrike Reinhardt e Marcus Heyl; www.bild.de/news/bild-english/my-boy-finlay-agonising-death-after-vaccination-10498524.bild.html.

[10] Vedi l’articolo Acute aseptic meningitis after hepatitis B vaccination pubblicato su Presse Medicale 997 Mar 8;26(7):328; autori Heinzlef O, Moguilewski A, Roullet E; https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/9122145.

[11] Vedi l’articolo Morta a Roma bimba di 16 mesi: trovata positiva al morbillo pubblicato il 13 luglio 2017 su Il Tempo; http://www.iltempo.it/roma-capitale/2017/07/13/news/morta-a-roma-bimba-di-16-mesi-era-positiva-al-morbillo-1031535/.

[12] http://www.nvic.org/CMSTemplates/NVIC/pdf/Live-Virus-Vaccines-and-Vaccine-Shedding.pdf.

[13] Pubblicato su Pubblicato su Acta Neuropathologica 2017; 133(1): 139–147, autori Sofia Morfopoulou, Edward T. Mee, et al.; https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC5209397/.

[14] Panorama della sanità 18/03/2015; http://www.panoramasanita.it/2015/03/18/lorenzin-basta-con-la-disinformazione-i-vaccini-sono-efficaci-e-sicuri-entro-lanno-il-nuovo-calendario/.

[15] http://www.salute.gov.it/portale/ministro/p4_8_0.jsp?label=servizionline&idMat=ASS&idAmb=IND&idSrv=L210&flag=P .

[16] Risposta all’interrogazione n. 4-03638 Fascicolo n.94; http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/frame.jsp?tipodoc=Sindispr&leg=17&id=00937854&parse=si&toc=no.

[17] È davvero tragico notare come le istituzioni sanitarie insistono a vaccinare a due mesi e mezzo i bambini nati prematuri che hanno un sistema immunitario sviluppato al livello di un bambino di pochi giorni di vita e le morti di neonati prematuri vaccinati continuano come mostra l’articolo Vaccini, bimba di due mesi muore nel sonno a Torino dopo esavalente, pubblicato su Il Messaggero il 25 maggio 2016; http://www.ilmessaggero.it/primopiano/cronaca/torino_bambina_morta_culla_vaccino_asl-1755584.html.

[18] https://codacons.it/vaccini-svelati-documenti-aifa-sulle-reazioni-avverse/, https://www.youtube.com/watch?v=pAGH6wT7L-Y, http://www.quotidianosanita.it/governo-e-parlamento/articolo.php?articolo_id=51393 , http://www.aifa.gov.it/sites/default/files/RapportoVaccini2013_0.pdf, http://www.ansa.it/canale_saluteebenessere/notizie/sanita/2017/05/30/vaccini-codacons-denuncia-ministro-lorenzin-e-laifa_c6081b9b-d076-49fd-8be5-495eba9bb452.html.

[19] Vedi l’articolo Mother of little girl, eight, who went BLIND after suffering horrifica allergic rfeaction to routine vaccinations says “we’re so lucky she survived” pubblicato il 6 luglio 2017 sul Daily Mail; http://www.dailymail.co.uk/femail/article-4670136/Little-girl-went-blind-routine-vaccination.html.

[20]  http://www.eutimes.net/2013/03/indian-baby-girl-dies-hours-after-getting-5-vaccinations/.

[21]  Vedi l’articolo Diphtheria, pertussis (whooping cough), and tetanus vaccine induced recurrent seizures and acute encephalopathy in a pediatric patient: Possibly due to pertussis fraction, autori Patel MK, Patel TK, Tripathi CB pubblicato su Journal of Pharmacology & Pharmacotherapeutics 2012 Jan;3(1):71-3; https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/22368426.

[22]  http://www.meteoweb.eu/2017/05/vaccini-lorenzin-e-allarme-a-causa-delle-notizie-bufala-e-delle-campagne-no-vax/904563/ .

[23]  Vedi, oltre ai già citati dati dell’AIFA, anche l’articolo Vaccini, bimba di due mesi muore nel sonno a Torino dopo esavalente, pubblicato il 25/05/2016 su Il Messaggero, http://www.ilmessaggero.it/primopiano/cronaca/torino_bambina_morta_culla_vaccino_asl-1755584.html.

[24]  Pubblicato il 20/067/2017 su Ravenna & Dintorni e scritto da Luca Manservisi; https://www.ravennaedintorni.it/societa/2017/06/20/la-figlia-danneggiata-dal-vaccino-morta-indennizzati-nessuno-ne-parla/.

[25]  Vedi l’articolo Morte archiviata pubblicato il 2 giugno 2005 su Il mattino di Padovahttp://ricerca.gelocal.it/mattinopadova/archivio/mattinodipadova/2005/06/02/MCAPO_MCA03.html.

[26]  Vedi la lettera dei genitori apparsa col titolo La morte non è un pregiudizio, pubblicata l’11 gennaio 2008 su Il mattino di Padova; http://ricerca.gelocal.it/mattinopadova/archivio/mattinodipadova/2008/01/11/MD1PO_MD180.html.

[27]  Pubblicato il 25 novembre 2014 su La Repubblica e scritto da Alessandra Corica e Franco Vanni; www.repubblica.it/salute/medicina/2014/11/25/news/il_tribunale_bimbo_autistico_per_colpa_del_vaccino-101357013/.

[28]  Vedi l’articolo Encefalite post-vaccino, ministero riconosce l’indennizzo per un bimba, pubblicato il 28 aprile 2015 su La repubblica e scritto da Michel Bocci; http://www.repubblica.it/salute/prevenzione/2015/04/28/news/encefalite_post-vaccino_ministero_ammette_nesso_e_indennizzo-113083390/.

[29] https://www.axa-mps.it/documents/11304/175219/AXA+MPS+Assicura+Manager+-+Scarica+il+Fascicolo+Informativo/7bc5ebaf-ba6b-4eff-b94e-d6b30a60a256 .

[30] Vedi l’articolo Vitamin C, TITRATING TO BOWEL TOLERANCE, ANASCORBEMIA, and ACUTE INDUCED SCURVY, pubblicato su Medical Hypotheses , Volume 7 , Issue 11 , 1359 – 1376; http://www.medical-hypotheses.com/article/0306-9877(81)90126-2/pdf, tradotto su http://scienzamarcia.altervista.org/vitac.doc.

[31] Pubblicato su EBioMedicine. 2017 Mar;17:192-198, autori Mogensen SW, Andersen A, Rodrigues A, Benn CS, Aaby P; https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/28188123, in italiano su https://www.eliosfera.it/guinea-bambini-vaccinati-muoiono-cinque-volte-di-piu.

[32] Pubblicato su Journal of Toxicology and Environmental Health Part A. 2011;74(14):903-16, autore Delong G.; https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/21623535.

[33] Steroid-induced diabetes: a clinical and molecular approach to understanding and treatment, pubblicato su Diabetes Metabolic Research Revieew. 2014 Feb; 30(2): 96–102, autori Jessica L. Hwang and Roy E. Weiss; https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4112077/.

[34]   Pubblicato su Pediatrics. 2008 Mar; 121(3):e687-92, autori France EK, Glanz J, et al.; https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/18310189.

[35] Pubblicato su Human Vaccines & Immunotherapeutics 2013 Aug 1; 9(8): 1739–1740,  autori Cheng-qiang Jin, Hai-xin Dong, Zhuo-xiang Sun; https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3906275/.

[36] http://video.repubblica.it/le-inchieste/vaccinati-a-morte-la-denuncia-di-daniela-non-posso-neanche-prendere-in-braccio-i-miei-figli/154130/152632?ref=HREC1-12.

[37] Pubblicato su La Repubblica http://inchieste.repubblica.it/it/repubblica/rep-it/2012/10/06/news/vaccini-43980837/

[38] Vedi l’articolo Militari: morti sospette, il medico: “La causa è nei vaccini” pubblicato su La Nazione, http://www.lanazione.it/firenze/cronaca/2011/03/23/478684-militari_morti_sospette_medico_causa_vaccini.shtml.

[39] Pubblicato su La Nazione il 26 luglio 2015 e scritto da Lucia Agati; http://www.lanazione.it/pistoia/cronaca/vaccini-diagnosi-autismo-1.1173424.

[40] https://www.youtube.com/watch?v=vRk3eqQKCoc .

[41]  https://www.youtube.com/watch?v=I3QIJMyWzlE.

[42] https://www.gov.uk/government/publications/measles-deaths-by-age-group-from-1980-to-2013-ons-data/measles-notifications-and-deaths-in-england-and-wales-1940-to-2013.

[43] https://www.youtube.com/watch?v=BZFyTam4Sys.

[44] http://vk.ovg.ox.ac.uk/measles.

[45] http://www.epicentro.iss.it/problemi/morbillo/epidItalia.asp.

[46]  http://www.huffingtonpost.it/2017/03/17/morbillo-commento-roberto-burioni_n_15421120.html?utm_hp_ref=italy.

[47] Vedi per esempio l’articolo Epidemia morbillo in Italia, commissario Ue: “Anti-vaccino vergognatevi” pubblicato su Il giornale  il 20/04/2017 e scritto da Alessia Albertin  http://www.ilgiornale.it/news/cronache/epidemia-morbillo-italia-commissario-ue-anti-vaccino-1388053.html.

[48]  Pubblicato su PLoS One. 2014 Feb 20;9(2):e89361, autori Wang Z, Yan R, He H, Li Q, Chen G, Yang S, Chen E; https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/24586717.

[49] Pubblicato sul Journal of Infectious Diseases 1990 Nov ;162(5):1043-8, autori P Aaby, K Knudsen, T G Jensen, J Thårup, A Poulsen, M Sodemann, M C da Silva, H Whittle ; https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/2230232.

[50] Pubblicato su American Journal of Tropical Medical Hygiene 2008 Nov;79(5):787-92, autori Inácio M Mandomando, Denise Naniche, et al; https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/18981523.

[51] Pubblicato su Clinical Investigation Medicine 1988 Aug ;11(4):304-9, autori L Sekla, W Stackiw, G Eibisch, I Johnson; https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/3168353.

[52] A systematic review of tetanus in individuals with previous tetanus toxoid immunization, pubblicato su Canada Communicable Disease Report CCDR – CCDR: Volume 40-17, October 16 2014, autori Hopkins JP, Riddle C, Hollidge M, Wilson SE; www.phac-aspc.gc.ca/publicat/ccdr-rmtc/14vol40/dr-rm40-17/dr-rm40-17-systematic-eng.php.

[53] Pubblicato su Neurology. 1992 Apr ;42(4):761-4, autori Crone NE, Reder AT; https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/1565228.

[54] Pubblicato su Immunity. 2012 Mar 23 ;36(3):415-26, autori Moseman EA, Iannacone M, et al.; https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/22386268.

[55] Pubblicato su Clinical and Vaccine Immunology April 2006 vol. 13 no. 4 437-443, autori Sallie R. Permar, Diane E. Griffin, Norman L. Letvin; http://cvi.asm.org/content/13/4/437.full.

[56] Vedi l’articolo Vaccini: si apre caso Lorenzin-Gardaland 15 giugno 2017; www.ansa.it/veneto/notizie/2017/06/15/vaccini-si-apre-caso-lorenzin-gardaland_00f62ac3-f48b-4019-92b5-ba853d16b4c1.html.

[57] Vedi l’articolo Gardaland smentisce la ministra Lorenzin sui vaccini: “Nessun diktat dall’Austria” pubblicato su Leggo il 15 giungo 2017; http://www.leggo.it/news/italia/gardaland_smentisce_ministra_lorenzin_vaccini_nessun_diktat_dall_austria-2505922.html.

[58]https://farmaci.agenziafarmaco.gov.it/aifa/servlet/PdfDownloadServlet?pdfFileName=footer_000200_038200_RCP.pdf&retry=0&sys=m0b1l3 .

[59] Bimba morta dopo il morbillo, polemica sui vaccini, pubblicato l’11/03/2015,  e scritto da Corrado Zunino; http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2015/03/11/bimba-morta-dopo-il-morbillo-polemica-sui-vaccini21.html.

[60] Pubblicato sul Sunday Times il 24 ottobre 2010 e scritto da Sarah-Kate Templeton; https://www.thetimes.co.uk/article/40-deaths-linked-to-child-vaccines-over-seven-years-5xwhd9jtprr.

[61] Pubblicato sull’Indian Express il 22 agosto 2010; http://archive.indianexpress.com/news/4-children-die-within-minutes-of-vaccination/663455/.

[62] https://www.cdc.gov/mmwr/preview/mmwrhtml/00001185.htm.

[63] Pubblicato su Journal of Indian Medical Association 1997 Nov;95(11):594, autori Belgamwar RB, Prasad S, Appaya Phttps://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/9567594.

[64] Pubblicato su Cochrane Database Systematic Reviews. 2012 Feb 15;2, autori 2012 Feb 15;(2), autori Demicheli V, Rivetti A, Debalini MG, Di Pietrantonj C.http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/22336803.

[65] Pubblicato su Lupus 2009 Nov;18(13):1198-204, autori Agmon-Levin N, Kivity S, Szyper-Kravitz M, Shoenfeld Y.; http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/19880568.

[66] Pubblicato su Pediatric Neurology 2003 Apr;28(4):292-4, autori Singh VK, Jensen RL.; https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/12849883.

[67] Pubblicato su Journal Biomedical Science 2002 Jul-Aug;9(4):359-64 , autori Singh VK1, Lin SX, Newell E, Nelson C; https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/12145534.

[68] Pubblicato su Israel Medical Association Journal 2009 Dec;11(12):735-., autori Shneyer E, Strulov A, Rosenfeld Y; https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/20166340.

[69] Pubblicato su Pediatrics. 2006 Oct;118(4):1422-30, autori LeBaron CW, Bi D, Sullivan BJ, Beck C, Gargiullo P; https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/17015532  .

[70] Pubblicato su Vaccine. 2006 May 29;24(22):4701-8, autori Aaby P, Jensen H, Walraven G; https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/16621182.

[71] Pubblicato su British Journal of Clinical Pharmacology 2003 Jan;55(1):107-11, autori Black C, Kaye JA, Jick H; https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/12534647.

[72] Pubblicato su Pediatrics. 2008 Mar;121(3), autori France EK, Glanz J, et al.; https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/18310189.

[73] Chi vuole può consultarli ai seguenti link: http://www.greenmedinfo.com/anti-therapeutic-action/vaccination-mumps-measles-rubella-mmr , e http://www.vaccinationcouncil.org/2013/01/18/the-ineffectiveness-of-measles-vaccines-and-other-unintended-consequences-by-dr-viera-scheibner-phd/.

[74] https://www.cdc.gov/mmwr/preview/mmwrhtml/mm6153a1.htm.

[75] Vedi http://www.medalerts.org e https://birthofanewearth.blogspot.it/2017/05/over-100-measles-vaccine-deaths.html.

[76] http://www.aifa.gov.it/content/italia-capofila-le-strategie-vaccinali-livello-mondiale.

[77] https://www.hhs.gov/about/agencies/oga/global-health-security/index.html.

[78] https://www.youtube.com/watch?v=BPkQwDg28W8.

[79] Pubblicato il 16 dicembre 2015 sul Corriere della Sera e scritto da Simona Ravizza; http://www.corriere.it/cronache/15_dicembre_16/conflitto-interessi-farmaci-pecorelli-lascia-l-aifa-43651672-a402-11e5-900d-2dd5b80ea9fe.shtml.

[80] Pubblicato il 16 aprile 2016;  http://brescia.corriere.it/notizie/cronaca/16_aprile_16/universita-brescia-rettore-sergio-pecorelli-sommerso-inchieste-m5s-vito-crimi-19439938-03eb-11e6-b48d-5f404ca1fec7.shtml.

[81] https://www.gsk.it/chi-siamo/chi-siamo-gsk-raccontata-in-sei-capitoli/.

[82] Pubblicato il 5 dicembre 2015 sul Corriere della sera; http://nuvola.corriere.it/2015/12/05/siena-127-esuberi-per-gsk-novartis/.

[83] https://www.gsk.it/news/il-premier-matteo-renzi-presenta-oggi-il-piano-italia-40-in-auditorium-gsk-a-verona.

[84] Vedi tra i tanti articoli Un altro caso di meningite in Sicilia pubblicato il 20 luglio 2016 su La Repubblica; http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2016/07/20/un-altro-caso-di-meningite-in-siciliaPalermo05.html, Bari, bambina di 4 anni muore in ospedale: non era meningite. Un 50enne il quarto caso in Puglia, pubblicato l’11 gennaio 2017 su Repubblica – Bari; http://bari.repubblica.it/cronaca/2017/01/11/news/meningite_quarto_caso_in_puglia_50enne_ricoverato_al_miulli_di_acquaviva-155806549/.

[85] Vedi l’articolo Meningite: “Ogni anno mille casi, non c’è allarme” pubblicato il 2/01/2017 su La Stampa  www.lastampa.it/2017/01/02/italia/cronache/meningite-ogni-anno-mille-casi-non-c-allarme-YYd6S28OCeO6xnyXvJ2xTJ/pagina.html, e l’articolo Meningite, il ministero della Salute rassicura: “Nessuna emergenza né carenza vaccini”, pubblicato il 5/01/2017 su Repubblica http://www.repubblica.it/salute/2017/01/05/news/meningite_ministero_salute_vaccini-155465640/.

[86] Vedi l’articolo Lunghe code in ambulatorio per i vaccini: “Situazione incresciosa”, pubblicato il 5/06/2017 su Brindisi Oggi http://www.brindisioggi.it/lunghe-code-ambulatorio-vaccini-situazione-incresciosa/.

 

[87] Pubblicato su Il sole 24 ore e scritto da Roberto Turno; http://www.sanita24.ilsole24ore.com/art/imprese-e-mercato/2016-04-13/vaccini-e-farmaci-glaxo-scommette-1-mld-italia-094838.php?uuid=ACzsSh6C&refresh_ce=1.

[88] Pubblicato il 30 settembre 2014 e scritto da Thomas Mackinson; www.ilfattoquotidiano.it/2014/09/30/salute-il-ministro-fa-il-concorso-per-i-dirigenti-ma-i-nomi-dei-vincitori-erano-da-due-mesi-in-una-busta/1138326/.

[89] Vedi il suo articolo intitolato Piano nazionale vaccini, cura di trasparenza contro la «teoria del complotto» pubblicato il 27 ottobre 2015 http://www.sanita24.ilsole24ore.com/art/dal-governo/2015-10-27/piano-nazionale-vaccini-cura-trasparenza-contro-teoria-complotto-093236.php?uuid=ACwmW3NB.

[90] Vedi il suo articolo intitolato Piano nazionale vaccini, cura di trasparenza contro la «teoria del complotto» pubblicato il 27 ottobre 2015 http://www.sanita24.ilsole24ore.com/art/dal-governo/2015-10-27/piano-nazionale-vaccini-cura-trasparenza-contro-teoria-complotto-093236.php?uuid=ACwmW3NB.

[91] Pubblicato il 19 giugno 2015 su Cattolica News; http://www.cattolicanews.it/studi-e-ricerche-vaccini-disunita-d-italia.

[92] http://www.scienzainrete.it/files/calendario_per_la_vita.pdf.

[93] Pubblicato su Pediatric Infectious Diseases Journal. 2015 Sep;34(9):983-91; https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/26107345.

[94] Pubblicato su Human Vaccines & Immunotherapeutics 2015 Jan; 11(1): 108–117, autori G. Gabutti, C. Azzari, P. Bonanni, R. Prato, A. E Tozzi,  A. Zanetti, G. Zuccottihttps://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4514233/.

[95] https://spizzichiemozzichidisalute.wordpress.com/2015/11/19/obbligo-vaccinale-e-conflitti-di-interesse/.

[96] Vedi la loro lettera, Piano nazionale vaccini: «Pronti a iniziative giudiziarie contro gravissime e false affermazioni» pubblicata, 30 ottobre 2015 su www.sanita24.ilsole24ore.com/art/dal-governo/2015-10-30/piano-nazionale-vaccini-pronti-iniziative-giudiziarie-contro-gravissime-e-false-affermazioni-095048.php?uuid=ACMS5IQB.

[97] Vedi il testo completo su http://www.assis.it/wp-content/uploads/2014/09/Convenzione-di-Oviedo.pdf.

[98] http://blog.ilgiornale.it/locati/2016/07/25/i-vaccini-sono-tutti-approvati-senza-studi/.

[99] Sulla tossicità dell’alluminio e sulla quantità contenuta nei vaccini (nonché su molte altre questioni similari) vedi l’ottico documento redatto dal padre di un alunno danneggiato dai vaccini https://autismoevaccini.files.wordpress.com/2011/11/io-sono-la-vostra-evidenza-scientifica.pdf.

[100] Polysorbate 80 in medical products and nonimmunologic anaphylactoid reactions pubblicato su Annals of Allergy, Asthma & Immunology Volume 95, Issue 6, December 2005, Pages 593-599, autori E  A. Coors  H Seybold, H F. Merk, V Mahler; http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S1081120610610241 .

[101] New Quality-Control Investigations on Vaccines: Microand Nanocontamination, pubblicato su Medcrave Volume 4 Issue 1 – 2017 http://blog.ilgiornale.it/locati/2017/02/02/vi-spiego-perche-i-vaccini-sono-inquinati/.

[102] http://blog.ilgiornale.it/locati/2017/02/02/vi-spiego-perche-i-vaccini-sono-inquinati/.

[103] Pilot comparative study on the health of vaccinated and unvaccinated 6- to 12-year-old U.S. children, inizialmente pubblicato su  Journal of Translational Science 2017 Volume 3(3): 12-12, autori Anthony R Mawson, Brian D Ray, Azad R Bhuiyan e Binu Jacob. In seguito l’articolo  è stato ritirato dalla rivista, anche se è ancora visionabile all’url http://www.oatext.com/Pilot-comparative-study-on-the-health-of-vaccinated-and-unvaccinated-6-to-12-year-old-U-S-children.php.

[104] http://retractionwatch.com/2017/05/08/retracted-vaccine-autism-study-republished/.

[105] https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/?term=gut-brain+axis.

[106] Pubblicato l’1 giugno 2017;  https://www.cnr.it/it/comunicato-stampa/7503/dalla-flora-intestinale-nuovi-elementi-per-comprendere-l-autismo .

[107] Facilmente reperibile in rete, per esempio a questo link https://www.informatica-libera.net/content/medico-radiato-secondo-153-medici-italiani-i-bambini-non-vaccinati-sono-quelli-pi%C3%B9-sani.

[108] Treviso, vaccini, il primo medico radiato è Roberto Gava, gli avvocati: «Punito per le sue idee» http://www.ilmessaggero.it/primopiano/cronaca/vaccini_radiato_il_medico_roberto_gava_gli_avvocato_punito_per_le_sue_idee-2394210.html.

[109] Pubblicato il 24 maggio 2017 su Repubblica;  http://milano.repubblica.it/cronaca/2017/05/24/news/vaccini_radiato_il_medico_no_vax_dario_miedico-166272324/.

[110] Vedi la Lettera Aperta scritta dalla dottoressa stessa http://www.medicinapiccoledosi.it/vaccinazioni/lesmo-vaccinazioni-corriere/ , e vedi l’articolo Milano, l’Ordine dei medici indaga sulla pediatra che sostiene il legame tra vaccini e autismo, pubblicato su Repubblica il 26 maggio 2017, e scritto da  Alessandra Corica  http://milano.repubblica.it/cronaca/2017/05/26/news/l_ordine_dei_medici_indaga_sulla_pediatra_che_sostiene_il_legame_tra_vaccini_e_autismo-166408532/.

[111] Vedi l’articolo Il medico anti-vax Montinari sospeso per sei mesi dall’Ordine dei medici, pubblicato su Il foglio il 14 giugno 2017; http://www.ilfoglio.it/cronache/2017/06/14/news/montinari-anti-vax-sospeso-dall-ordine-medici-139835/.

[112] Vedi l’articolo DE LORENZO RITORNA IN CARCERE pubblicato il 7 agosto 1994 su Repubblica e scritto da Conchita Sannino; http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1994/08/07/de-lorenzo-ritorna-in-carcere.html.

[113] Vedi l’articolo Danni d’immagine da De Lorenzo e Poggiolini Dovranno pagare 5 milioni a testa allo Stato pubblicato il 12 aprile 2012 su Il fatto quotidiano; http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/04/12/lorenzo-poggiolini-condannati-cassazione-dovranno-pagare-milioni-testa-allo-stato/204037/.

[114] Vedi ammissione di un alto funzionare della GSK, raccolta da una trasmissione delle TV francese France 2 https://www.youtube.com/watch?v=TJWIINm52v0 .

[115] Pubblicato il 26 aprile 2014  su Il fatto quotidiano e scritto da Chiara Daina; www.ilfattoquotidiano.it/2014/04/26/case-farmaceutiche-e-corruzione-lo-scandalo-planetario-della-glaxo-smith-kline/964564/.

[116] https://it.wikipedia.org/wiki/GlaxoSmithKline.

[117]https://web.archive.org/web/20071228091003/http://www.senate.gov/~finance/press/Bpress/2007press/prb111507a.pdf.

[118] Pubblicato il 2 luglio 2009 su ABC news; http://www.abc.net.au/news/2009-07-02/health-minister-reassures-parents-over-swine-flu/1339518.

[119] Vedi l’articolo  «La grippe A reste une grippette», assure le Pr Debré, pubblicato il 26/07/2009 su Le Figaro; http://sante.lefigaro.fr/actualite/2009/07/26/9680-grippe-reste-grippette-assure-pr-debre.

[120] Pubblicato il 18 gennaio 2010 sul Daily Mail e scritto da Fiona Macre; http://www.dailymail.co.uk/news/article-1242147/The-false-pandemic-Drug-firms-cashed-scare-swine-flu-claims-Euro-health-chief.html.

[121] Pubblicato il 13 agosto 2010 sul Daily Mail e scritto da Sophie Borland; http://www.dailymail.co.uk/health/article-1302505/WHO-swine-flu-advisers-ties-drug-firms-Experts-linked-vaccine-producers.html.

[122] Pubblicato il 26 gennaio 2010 su Le Parisien; http://www.leparisien.fr/abo-faitdujour/margaret-chan-et-ses-conseillers-tres-speciaux-26-01-2010-791641.php.

[123] Pubblicato su Le Parisien il 26 gennaio 2010 http://www.leparisien.fr/societe/des-doutes-sur-le-comite-de-roselyne-bachelot-26-01-2010-791642.php.

[124] Vedi l’articolo H1N1, la denuncia del ministro polacco “Quei vaccini sono una truffa” pubblicato il 18 novembre 2009 su Repubblica; http://www.repubblica.it/2009/11/sezioni/cronaca/nuova-influenza-6/ministro-polacco/ministro-polacco.html.

[125] Pubblicato il 27 ottobre 2009 sul  Belfasdt Telegraph e scritto da Lisa Smith; http://www.belfasttelegraph.co.uk/news/local-national/boy-rushed-to-hospital-after-swine-flu-jab-28500833.html#ixzz0VBis2KfF%5Cr%5Cn.

[126] Pubblicato il 27/11/2009 su Repubblica; http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2009/11/27/influenza-mori-dopo-il-vaccino-indagati.html.

[127] Pubblicato il 9 novembre 2009 su Aftenposten https://www.aftenposten.no/norge/Dode-dagen-etter-H1N1-vaksine-241058b.html.

[128] Pubblicato il 24/10/2009 su Dagens Nyheter http://www.dn.se/nyheter/sverige/90-aring-avled-efter-vaccinering/.

[129] Pubblicato il 20 novembre 2009 su Politken e scritto da LÆS OGSÅ; http://politiken.dk/indland/article840915.ece.

[130] Vedi l’articolo In Germany, a Better Vaccine for Politicians? Pubblicato il 27 ottobre 2009 su Time e scritto da Tristana Moore; http://www.time.com/time/health/article/0,8599,1932366,00.html, e vedi l’articolo sul sito del Sindacato Autonomo di Polizia nel quale si chiedeva lo stesso trattamento speciale per le forze dell’ordine http://www.sap-palermo.org/pages_SAPFlash/2009/SAPFlash_2009_45.html.

[131] Vedi ad esempio l’articolo Influenza A: 7 morti in Germania dopo il vaccino. Ma le autorità rassicurano «Pazienti già gravi e per questo a rischio per l’influenza», pubblicato il 17 novembre 2009 su Il Corriere della sera; www.corriere.it/cronache/09_novembre_17/vaccino-germania-sette-morti_9b3156b6-d386-11de-a0b4-00144f02aabc.shtml.

[132] Vedi ad esempio l’articolo Fick vaccinet – barnet dog, pubblicato il 5 novembre 2009 su Aftonbladet e scritto JILL SJÖLUND JOHANNA KLAASEN ; www.aftonbladet.se/nyheter/article12170774.ab. L’articolo riferisce del quinto caso di aborto, nella sola Svezia, dopo la somministrazione del vaccino contro l’influenza suina.

[133] Pubblicato il 15 luglio 2011 sul sito del TG3 della RAI http://www.rai.it/dl/tg3/articoli/ContentItem-a5f0d656-02b3-4244-a1a5-3eb63e1e7854.html?refresh_ce.

[134] Pubblicato il 27 agosto 2010 su quotidiano Sanità; http://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=1127.

[135] Vedi l’articolo Vaccini, bloccate altre 487mila dosi Balduzzi: “Novartis sapeva da luglio” pubblicato su Repubblica il 24 ottobre 2012;  http://www.repubblica.it/salute/2012/10/24/news/balduzzi_stop_uso_vaccini_novartis_potrebbero_causare_effetti_collaterali_il_ministero_della_salute_e_l_aifa_-45214985/?ref=HRER2-1.

[136] Pubblicato il 1 dicembre 2014 sul Giornale di Sicilia; http://gds.it/2014/12/01/vaccino-antinfluenzale-unaltra-morte-sospetta-a-potenza-sale-a-19-il-numero-dei-casi-segnalati_272160/  .

[137] Vedi l’articolo Vaccini bloccati: due morti a Siracusa, uno a Termoli. La ricostruzione degli episodi pubblicato il 27 novembre 2014, a cura di Peppe Caridi; www.meteoweb.eu/2014/11/vaccini-bloccati-morti-siracusa-termoli-ricostruzione-degli-episodi/357129/.

[138] Pubblicato su La Stampa il 20/06/2014 www.lastampa.it/2014/06/20/italia/cronache/truffa-sui-vaccini-per-linfluenza-hn-scattano-i-blitz-nelle-sedi-della-novartis-d3FVIO2O8N4YIRM8DQOmhJ/pagina.html .

[139] Vedi l’articolo Vaccini, Lorenzin rassicura: nessun pericolo Ma in Umbria e a Rimini nuovi casi pubblicato il 1 dicembre 2014  su tgcom24; www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/lazio/vaccini-lorenzin-rassicura-nessun-pericolo-ma-in-umbria-e-a-rimini-nuovi-casi_2082323201402a.shtml.

[140] Pubblicato su Cochrane Database Systematic Reviews 2010 Jul 7;(7):CD001269, autori Jefferson T, Di Pietrantonj C, et al.; http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/20614424.

[141] Pubblicato su Cochrane Database Systematic Reviews 2006 Jan 25;(1):CD004879, autori Smith S, Demicheli V, et al.; http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/16437500.

[142] Vedi Vaccines for preventing influenza in the elderly pubblicato su Cochrane Database Systematic Reviews 2006 Jul 19;(3):CD004876; https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/16856068.

[143] Pubblicato su Journal of Manipulative and Physiological Therapeutics 1999 Oct;22(8):530-3, autori Gorton HC, Jarvis K; http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/10543583.

[144] Pubblicato su American Journal of Clinical Nutrition 2010 May;91(5):1255-60, autori Urashima M1, Segawa T, Okazaki M, Kurihara M, Wada Y, Ida Hhttps://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/20219962.

[145] Per maggiori informazioni sulla vitamina D vedi il libro Alimentazione, disbiosi intestinale e parassitosi, http://scienzamarcia.altervista.org/disbiosi.doc.

[146] Pubblicato su Southern Medicine and Surgery, 1949, July. 3(7), p 209-214. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/18147027  http://whale.to/v/c/klenner3.html.

[147] Pubblicato su Journal of Southern Medicine and Surgery, 1952 Aug;114(8):194-7 ; https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/12984224.

[148] Pubblicato su Southern Medicine and Surgery 1951 Apr;113(4):101-7; https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/14855098.

[149] Pubblicato su Southern Medicine and Surgery, 1948, February. Vol 110, No 2, p 36-38, 46; http://whale.to/v/c/klenner2.html, https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/18900646.

[150] Medical Hypotheses, 7:1359-1376, 1981, autore Robert F. Cathcart; http://www.medical-hypotheses.com/article/0306-9877(81)90126-2/pdf.

[151] Pubblicato su Journal of Southern Medicine and Surgery, 1952 Aug;114(8):194-7; https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/12984224.

[152]  https://www.amazon.fr/Traitement-cytophylactique-infectieuses-magn%C3%A9sium-poliomy%C3%A9lite/dp/B0014RAGU2.

[153] https://www.amazon.fr/Traitement-cytophylactique-poliomyelite-chlorure-magnesium/dp/B017F4CLCI/ref=sr_1_1?s=books&ie=UTF8&qid=1500064017&sr=1-1 .

[154] https://fr.wikipedia.org/wiki/Auguste_Neveu, https://fr.wikipedia.org/wiki/Pierre_Delbet.

[155] Pubblicato il 15/02/2011 su Sud Ouest, http://www.sudouest.fr/2011/02/15/hommage-au-docteur-neveu-318648-1269.php.

[156] Vedi per esempio gli articoli The toxicology of aluminum in the brain: a review pubblicato su Neurotoxicology. 2000 Oct;21(5):813-28, autore Yokel RA; https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/11130287 e Occupational metal exposures and the risk of Parkinson’s disease, pubblicato su Neuroepidemiology. 1999;18(6):303-8, autori Gorell JM, Rybicki BA, Cole Johnson C, Peterson EL; https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/10545782.

[157] Pubblicato su Mucosal Immunology 2014 May; 7(3): 589–601, autori G Pineton de Chambrun, M Body-Malapel et al.; https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3998638/.

[158] Pubblicato su Autoimmune Diseases 2014; 2014: 152428, autore Andrew W. Campbell; https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4036413/.

[159] Pubblicato su Apoptosis. 2012 May;17(5):516-27, autori Hamza H, Cao J, Li X, Li C, Zhu M, Zhao S; https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/22249285.

[160] Autoimmune/inflammatory syndrome induced by adjuvants (Shoenfeld’s syndrome): clinical and immunological spectrum, pubblicato su Expert Review of Clinical Immunology, 2013 Apr;9(4):361-73, autori Vera-Lastra O, Medina G, Cruz-Dominguez Mdel P, Jara LJ, Shoenfeld Y; http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23557271.

[161] Immunologic Research July 2013, Volume 56, Issue 2, pp 317–324, autori Lluís Luján, Marta Pérez, et al.; http://link.springer.com/article/10.1007%2Fs12026-013-8404-0.

[162] Pubblicato su Frontiers in Endocrinology 2017 Jan 24;7:150, autori Watad A, David P, Brown S, Shoenfeld Y; https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/28167927.

[163] Pubblicato su Israel Medical Association Journal, 2017 Feb;19(2):98-99, autori Katz D, Shoenfeld Y; https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/28457059.

[164] I “vaccini” per antonomasia dal momento che si vaccinavano le persone con materiale proveniente dalle pustole del vaiolo delle mucche (ovvero “vaiolo vaccino”).

[165] Ha anche scritto assieme al dottor Archie Kalokrinos e al dottor Ian Dettman il libro Vitamin C – Nature’s miracolous healing missile (La vitamina C – Il miracoloso missile curativo della natura.

[166] Progress in Health Sciences 2012 Vol 2, No 1, autori Sienkiewicz D., Kulak W., Okurowska-Zawada B., Paszko-Patej G; http://www.rescuepost.com/files/prog-health-sci-2012-vol-2-no1-neurologic-adverse-events-vaccination.pdf.

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