Come mai la dieta paleo, in alcuni casi, sembra non funzionare? Il cibo vero!
Il team di Evolutamente ha già cercato di rispondere ampiamente a questo quesito!
Perche la dieta paleo a volte sembra non funzionare: eccessivo dimagrimento. Parte quinta
Ovviamente, per non cadere in analisi riduzionistiche (che noi tanto odiamo), occorre mettere sul piatto della bilancia tutti gli aspetti legati allo stile di vita.
Di questo, abbiamo parlato ampiamente anche nel libro “IL NUOVO VIVERE SECONDO NATURA”, oggi aggiornato alla terza edizione del 2021.
L’esposizione al sole al mattino è di fondamentale importanza per la salute.
Stile di vita a parte, ultimamente, occorre soffermarsi proprio sul concetto di dieta paleo, distorto a tal punto da arrivare agli antipodi dell’idea originale.
Cari amici, siete sicuri di seguire veramente una dieta evolutiva?
Pensate che basti eliminare glutine, latte e fagioli?
Ormai, come ripetiamo da tempo, la paleo è diventata un trend commerciale volto a sfruttare nuove esigenze di mercato, dettate da una domanda sempre più delusa dalle linee guida di mainstream.
Ogni giorno, sui social, impazzano foto di paleo snack, torte, dolci e altri abomini che esulano totalmente dalla definizione di cibo secondo natura.
Ma credete veramente che questi alimenti, preparati con farina di mandorle (anche teff, castagne o cavolate varie…), oli vegetali e improbabili dolcificanti, possano essere consumati quotidianamente senza effetti collaterali?
Siete convinti che siano tanto meglio della loro controparte “tradizionale”, che potete comprare dal fornaio sotto casa a un decimo del prezzo?
La responsabilità, è da considerarsi principalmente a carico di alcuni famosi ‘guru’: personaggi che hanno tradito il concetto originale di Eaton, Conner e Cordain per creare il proprio business.
Personaggi che basano la propria strategia commerciale su sponsorizzazioni da parte di ditte di integratori e produttori di snack, che di evolutivo hanno solo il nome.
Questa triste deriva è sottolineata in modo brillante ed inequivocabile dal grande Csaba Toth, direttore medico della clinica Paleomedicina Hungary.
A Budapest, si va dritto al sodo e si opera seguendo un paradigma scientifico e scevro da manovre commerciali; questo si evince dalla coerenza del team e dalla dedizione verso la cura dei pazienti.
Ma allora, cosa dobbiamo mangiare?
Gli alimenti elettivi del Sapiens sono la carne e il pesce, mentre verdura e frutta sono da considerarsi alimenti di “backup” utilizzati dai nostri antenati quando i cibi animali erano scarsamente disponibili.
Sia le evidenze etnografiche [1] relative alle popolazioni di cacciatori raccoglitori, sia le evidenze archeologiche, mostrano che i cibi animali, ove possibile, dominavano la scena:
“”In this study, we were able for the first time to quantitatively determine the proportion of vegetarian food in the diet of the late Neanderthals. Similar results were found for more recent Stone Age humans,” adds Bocherens.” [2]
TRADOTTO IN PAROLE POVERE: “In questo studio, siamo riusciti per la prima volta a determinare la percentuale di cibi di origine vegetale consumati dai Neanderthals. Risultati simili sono stati trovati per la nostra specie” !!!
Avete capito bene? Pare che dalle analisi degli isotopi, almeno l’80% della dieta dei nostri antenati si basasse su cibi di origine animale.
Ma allora, quale potrebbe essere un pasto o uno snack ideale veramente paleo?
Al link sotto potete trovare alcune proposte di pacchi “salumi”. Per ordini diversi potete scrivere ad alessio@evolutamente.it
LE NOSTRE PROPOSTE DALL’UNGHERIA